La clemenza di Tito” by Wolfgang Amadeus Mozart libretto (Italian-English)

Personaggi

TITO VESPASIANO, imperatore di Roma (Tenore)
VITELLIA, figlia dell' imperatore Vitellio (Soprano)
SERVILIA, sorella di Sesto, amante d'Annio (Soprano)
SESTO, amico di Tito, amante di Vitellia (Soprano o Mezzosoprano)
ANNIO, amico di Sesto, amante di Servilia (Soprano or Mezzosoprano)
PUBLIO, prefetto del pretorio (Basso)

CHORUS
senatori, patrizi, legati, pretoriani, littori, popolo


Luogo
Roma

Epoca
79 d. C.



Cast

TITO VESPASIANO, Roman emperor (Tenor)
VITELLIA, daughter of the emperor Vitellius (Soprano)
SERVILIA, sister of Sextus, Annius's sweetheart (Soprano)
SESTO, friend of Titus, Vitellia's lover (Soprano or Mezzosoprano)
ANNIO, friend of Sextus, Servilia's lover (Soprano or Mezzosoprano)
PUBLIO, commander of the Praetorian guards (Bass)

CHORUS
Roman people, guards


Place
Rome

Time
in the year 79



ATTO PRIMO

Appartamenti di Vitellia


Ouverture

SCENA PRIMA
Vitellia, Sesto


Recitativo

VITELLIA
Ma ché? sempre l'istesso,
Sesto, a dirmi verrai? So, che sedotto
fu Lentulo da te; che i suoi seguaci
son pronti già; che il Campidoglio acceso
darà moto a un tumulto. lo tutto questo
già mille volte udii; la mia vendetta
mai non veggo però. S'aspetta forse
che Tito a Berenice in faccia mia
offra d'amor insano
l'usurpato mio trono, e la sua mano?
Parla, di', che s'attende?

SESTO
Dio!

VITELLIA
Sospiri!

SESTO
Pensaci meglio, oh cara,
pensaci meglio. Ah, non togliamo in Tito
la sua delizia al mondo, il Padre a Roma,
l'amico a noi.

VITELLIA
Dunque a vantarmi in faccia
venisti il mio nemico? e più non pensi
che questo Eroe clemente un soglio usurpò
dal suo tolto al mio padre?
che mi ingannò, che mi sedusse,
(e questo è il suo fallo maggior) quasi ad amarlo.
E poi, perfido! e poi di nuovo al Tebro
richiamar Berenice! una rivale
avesse scelta almeno
degna di me fra le beltà di Roma.
Ma una barbara, Sesto,
FIRST ACT

Vitellia's apartments


Overture

FIRST SCENE
Vitellia, Sextus


Recitative

VITELLIA
What then, will you forever come
to tell me the same thing, Sextus? I know
that you have won over Lentulus, that his followers
are ready, that setting the Capitol on fire
will create a tumult. All this
I have already heard a thousand times;
but I never see my revenge. Are we perhaps waiting
for Titus, mad with love, before my very eyes
to offer Berenice my throne
that he has usurped, and his hand in marriage?
Speak then, what are we waiting for?

SEXTUS
O heavens!

VITELLIA
You sigh?

SEXTUS
Think further on it, my dear;
reflect on it. Ah, let us not in Titus
take from the world its delight, from Rome its father,
from us a friend.

VITELLIA
Have you then come to praise
my enemy to my face? And do you not remember
that this merciful hero usurps a throne
snatched by his father from mine?
That he deceived me and (this is his greatest sin)
tempted me almost into loving him?
And then he faithlessly recalls Berenice
once more to the Tiber!
He could at least have chosen a rival
worthy of me from among the beauties of Rome.
But to prefer a barbarian, an exile,
Sextus, to me, a queen!
un'esule antepormi, una regina!
SESTO
Ah, principessa,
tu sei gelosa.

VITELLIA
lo!

SESTO
Sì.

VITELLIA
Gelosa io sono,
se non soffro un disprezzo.

SESTO
Eppur...

VITELLIA
Eppur non hai cor d'acquistarmi.

SESTO
lo son...

VITELLIA
Tu sei sciolto d'ogni promessa. A me non manca
più degno esecutor dell'odio mio.

SESTO
Sentimi!

VITELLIA
Intesi assai.

SESTO
Fermati!

VITELLIA
Addio.

SESTO
Ah, Vitellia, ah, mio Nume,
non partir! dove vai?
perdonami, ti credo, io m'ingannai.

SEXTUS
Ah, princess,
you are jealous.

VITELLIA
I!

SEXTUS
Yes.

VITELLIA
Am I jealous
if I do not suffer disdain?

SEXTUS
And yet...

VITELLIA
And yet you have not the spirit to win me.

SEXTUS
I am ...

VITELLIA
You are released from all your promises. I can find
someone more worthy to carry out my hatred.

SEXTUS
Hear me!

VITELLIA
I have heard enough.

SEXTUS
Wait!

VITELLIA
Farewell.

SEXTUS
Ah, Vitellia, my goddess,
do not leave me! Where are you going?
Forgive me; I believe you; I was wrong.

No. 1 - Duetto

SESTO
Come ti piace imponi:
Regola i moti miei.
Il mio destin tu sei;
Tutto farò per te.

VITELLIA
Prima che il sol tramonti,
Estinto io vo' l'indegno.
Sai ch'egli usurpa un regno.
Che in sorte il ciel mi dié.

SESTO
Già il tuo furor m'accende.

VITELLIA
Ebben, che più s'attende?‑

SESTO
Un dolce sguardo almeno
Sia premio alla mia fé!

A DUE
Fan mille affetti insieme
Battaglia in me spietata.
Un'alma lacerata
Più della mia non v'è.

No. 1 - Duet

SEXTUS
Command me as you will;
order my every move.
You are my destiny;
I will do anything for you.

VITELLIA
Before the sun sets
I want the wretch dead.
You know he usurps a kingdom
that heaven allotted to me.

SEXTUS
Your fury already sets me aflame.

VITELLIA
Well, what more are you waiting for?

SEXTUS
Let one sweet look at least
be the reward for my devotion!

VITELLIA and SEXTUS
A thousand emotions wage
pitiless war together within me.
There is no soul
more tormented than mine.

SCENA II
Annio, detti


Recitativo

ANNIO
Amico, il passo affretta,
Cesare a sé ti chiama.

VITELLIA
Ah, non perdete
questi brevi momenti. A Berenice
Tito gli usurpa.

ANNIO
Ingiustamente oltraggi,
Vitellia, il nostro troe: Tito ha l'impero
e del mondo, e di sé. Già per suo cenno
Berenice pare.

SESTO
Come?

VITELLIA
Che dici?

ANNIO
Voi stupite a ragion. Roma ne piange,
di maraviglia, e di piacer. lo stesso
quasi nol credo: ed io
fui presente, o Vitellia, al grande addio.

VITELLIA
(Oh speranze!)
Sesto, sospendi
d'eseguire i miei cenni; il colpo ancora
non è maturo.

SESTO
E tu non vuoi ch'io vegga! ...
ch'io mi lagni, oh crudele! ...

VITELLIA
Or che vedesti?
di che ti puoi lagnar?

SESTO
Di nulla! (Oh Dio!
Chi provò mai tormento eguale al mio!)

SECOND SCENE
Annius and the same


Recitative

ANNIUS
Come quickly, friend;
Caesar summons you to him.

VITELLIA
Ah, do not waste
these brief moments that Titus
has stolen from Berenice.

ANNIUS
You insult our hero unjustly,
Vitellia. Titus is master
of the world and of himself. At his command
Berenice has already gone.

SEXTUS
What?

VITELLIA
What are you saying?

ANNIUS
You are right to be surprised. Rome weeps at it
in astonishment and pleasure. I myself
can hardly believe it; and I
was present, Vitellia, at their solemn parting.

VITELLIA
(My hopes revive!)
Sextus, defer
carrying out my orders: the time
is not yet ripe for the blow.

SEXTUS
And you do not want me to see ...
or to complain, cruel one!

VITELLIA
Now what did you see?
Of what can you complain?

SEXTUS
Nothing. (O heaven!
Who ever suffered torments like mine!)

No. 2 - Aria

VITELLIA
Deh, se piacer mi vuoi,
Lascia i sospetti tuoi:
Non mi stancar con questo
Molesto dubitar.

Chi ciecamente crede,
Impegna a serbar fede;
Chi sempre inganni aspetta
Alletta ad ingannar.

parte

No. 2 - Aria

VITELLIA
Ah, if you wish to please me,
cast aside your suspicions;
do not weary me
with these irksome doubts.

He who blindly believes
obliges one to keep faith;
he who always expects
to be betrayed invites betrayal.

Exit

SCENA III
Annio, Sesto


Recitativo

ANNIO
Amico, ecco il momento
di rendermi felice. All'amor mio
Servilia promettesti. Altro non manca
che d'Augusto l'assenso. Ora da lui
impetrarlo potresti.

SESTO
Ogni tua brama,
Annio, m'è legge. Impaziente anch'io
questo nuovo legame, Annio, desio.


No. 3 - Duettino

ANNIO, SESTO
Deh, prendi un dolce amplesso,
Amico mio fedel;
E ognor per me lo stesso
Ti serbi amico il ciel.

partono

THIRD SCENE
Annius, Sextus


Recitative

ANNIUS
My friend, this is the moment
to make me happy. You promised me
Servilia's hand. Nothing is wanting
but the Emperor's consent.
Now you can ask it of him.

SEXTUS
Your every wish,
Annius, is law to me. I too, Annius,
impatiently desire this new bond.


No. 3 - Duettino

ANNIUS and SEXTUS
Ah, let me embrace you dearly,
my faithful friend,
and may heaven ever keep
your friendship constant for me.

Exeunt.

SCENA IV
Coro, Publio, Annio, Tito, Sesto

Parte del Foro Romano magnificamente adornato d'archi, obelischi, e trofei; infaccia aspetto esteriore dei Campidoglio. e magnifica strada, per cui vi si ascende.

Publio, senatori romani, e i legati delle province soggette, destinati a presentare al senato gli annui imposti tributi. Tito, preceduto da littori, seguito da pretoriani, e circondato da numeroso popolo, scende dal Campidoglio.


No. 4 - Marcia


No. 5 - Coro

CORO
Serbate, oh Dei custodi
Della romana sorte,
In Tito il giusto, il forte,
L'onor di nostra età.

Nel fine dei coro sudetto, Annio e Sesto da diverse parti.


Recitativo

PUBLIO
a Tito
Te della patria il Padre,
oggi appella il senato: e mai più giusto
non fu ne' suoi decreti, oh invitto Augusto.

ANNIO
Eccelso tempio
ti destina il senato; e là si vuole,
che fra divini onori
anche il nume di Tito il Tebro adori.

PUBLIO
Quei tesori, che vedi,
all'opra consacriam. Tito non sdegni
questi del nostro amor pubblici segni.

TITO
Romani,
udite: oltre l'usato
terribile il Vesuvio
ardenti fiumi
dalle fauci eruttò; scosse le rupi;
riempié di ruine
i campi intorno e le città vicine.
Le desolate genti
fuggendo van;
FOURTH SCENE
Chorus, Publius, Annius, Titus, Sextus

Part of the Roman Forum, splendidly adorned with arches, obelisks and trophies: in the foreground the exterior of the Capitol and a magnificent street leading up to it.

Publius, Roman senators and envoys from the subject Provinces, present to pay the Senate their annual tribute. Titus, preceded by lictors, followed by the Praetorian Guard and surrounded by a large crowd, comes down from the Capitol.


No. 4 - March


No. 5 - Chorus

CHORUS
O gods who guard
the fate of Rome,
preserve in Titus the just, the strong,
the glory of our age.

At the end of the chorus Annius and Sextus enter from opposite sides.


Recitative

PUBLIUS
to Titus
Today the Senate hails you
as father of our country; and never were
its decrees more just, O invincible Emperor.

ANNIUS
The Senate has decreed a lofty temple to you,
and there it is desired
that Rome shall also, among the divine honours,
worship Titus as a god.

PUBLIUS
We devote to this task the annual tributes
of the subject provinces. Do not, Titus, disdain
these public tokens of our love.

TITUS
Romans,
hear me: Vesuvius has spewed forth
from its throat, more violently than ever,
rivers of fire;
it has shaken the rocks
and filled the fields around
and the neighbouring cities with ruins.
The wretched people
are fleeing:
ma la miseria opprime
quei che al foco avvanzar. Serva quell'oro
di tanti afflitti a riparar lo scempio.
Questo, o Romani, è fabbricarmi il tempio.

ANNIO
Oh, vero Eroe!

PUBLIO
Quanto di te minori
tutti i premi son mai tutte le lodi!

TITO
Basta, basta, oh miei fidi.
Sesto a me s'avvicini; Annio non parta.
Ogn'altro s'allontani.

Si ritirano tutti fuori dell'atrio, e vi rimangono Tito, Sesto ed Annio

but poverty oppresses
those spared by the fire. Let that gold serve
to repair the havoc of all those victims.
This, O Romans, is to build me a temple.

ANNIUS
O true hero!

PUBLIUS
How inadequate for you
are all rewards and all praises!

TITUS
Enough, enough, my loyal subjects.
Let Sextus approach; Annius, do not go.
All others may withdraw.

All leave the atrium: there remain only Titus, Sextus and Annius.

(No. 4 - Marcia)

(No. 5 - Coro)

CORO
Serbate, oh Dei custodi, ecc.


Recitativo

ANNIO
(Adesso, o Sesto,
parla per me.)

SESTO
Come, Signor, potesti
la tua bella regina?...

TITO
Ah, Sesto amico,
che terribil momento! lo non credei...
basta; ho vinto; partì. Tolgasi adesso
a Roma ogni sospetto
di vederla mia sposa. Una sua figlia
vuol veder sul mio soglio,
e appagarla convien. Giacché l'amore
scelse invano i miei lacci, io vo', che almeno
l'amicizia li scelga. Al tuo s'unisca,
Sesto, il cesareo sangue. Oggi mia sposa
sarà la tua germana.

SESTO
Servilia!

TITO
Appunto.

ANNIO
(Oh, me infelice!)

SESTO
(Oh Dei!
Annio è perduto.)

(No. 4 - March)

(No. 5 - Chorus)

CHOIR
O gods who guard, etc.


Recitative

ANNIUS
(Now, Sextus,
speak for me.)

SEXTUS
How, my lord, could you send
your fair queen away?

TITUS
Ah, Sextus, my friend,
how terrible a moment! I did not think ...
Enough: I conquered; she is gone. Let Rome now
free itself from all suspicions
of seeing her my wife. It wishes
to see one of its own daughters on my throne,
and I must satisfy it. Since love
vainly chose my bonds, I wish at least
for friendship to forge them.
Let the Imperial blood be united to yours, Sextus.
Your sister shall be my bride this day.

SEXTUS
Servilia!

TITUS
Exactly.

ANNIUS
(O woe is me!)

SEXTUS
(O heavens,
Annius is lost.)

TITO
Udisti?
che dici? non rispondi?

SESTO
Tito...

ANNIO
Augusto, conosco
di Sesto il cor.
Ma tu consiglio
da lui prender non dei. Come potresti
sposa elegger più degna
dell'impero, e di te? Virtù, bellezza,
tutto è in Servilia. lo le conobbi in volto
ch'era nata a regnar. De' miei presagi
l'adempimento è questo.

SESTO
(Annio parla cosi? Sogno, o son desto!)

TITO
Ebbene, recane a lei,
Annio, tu la novella. E tu mi segui,
amato Sesto; e queste
tue dubbiezze deponi. Avrai tal parte
tu ancor nel soglio, e tanto
t'innalzerò, che resterà ben poco
dello spazio infinito,
che frapposer gli Dei fra Sesto, e Tiro.

SESTO
Questo è troppo, oh Signor. Modera almeno,
se ingrati non ci vuoi,
modera, Augusto, i benefici tuoi.

TITO
Ma ché? (Se mi negate
che benefico io sia che mi lasciate?)

TITUS
Did you hear?
What do you say? Have you no answer?

SEXTUS
Titus ...

ANNIUS
Caesar, I know
Sextus's heart.
But you should not heed his counsel.
How could you select
a bride more worthy
of the empire and of you? Virtue, beauty –
Servilia has them all. I could see in her face
that she was born to rule.
This is fulfilment of my presentiments.

SEXTUS
(Annius saying this? Am I dreaming or awake?)

TITUS
Then, Annius, you bear her the tidings.
And you, dear Sextus, follow me
and put aside your doubts.
You shall have such a share
in the throne, and I will so elevate you
that very little will remain
of that vast gap
which the gods set between Sextus and Titus.

SEXTUS
This is too much, my lord. At least,
Caesar, if you do not wish us
to be ungrateful, limit your generosity.

TITUS
How then? (If you deny me
my generosity, what do you leave me?)

No. 6 - Aria

TITO
Del più sublime soglio
L'unico frutto è questo:
Tutto è tormento il resto,
E tutto è servitù.

Che avrei, se ancor perdessi
Le sole ore felici,
Ch'ho nel giovar gli oppressi,
Nel sollevar gli amici;
Nel dispensar tesori
Al merto, e alla virtù?

Del più sublime soglio, ecc.

parte con Sesto

No. 6 - Aria

TITUS
This is the sole fruit
of the most splendid of thrones:
all the rest is torment,
all else is servitude.

What should I have, were I also
to lose the only happy hours I have
in helping those in distress,
in raising up my friends,
in awarding riches
to merit and to valour?

This is the sole fruit, etc.

Exit with Sextus

SCENA V
Annio, Servilia


Recitativo

ANNIO
Non ci pentiam. D'un generoso amante
era questo il dover. Mio cor, deponi
le tenerezze antiche: è tua sovrana
chi fu l'idolo tuo. Cambiar conviene
in rispetto l'amore. Eccola. Oh Dei!
mai non parve sì bella agli occhi miei.

SERVILIA
Mio ben...

ANNIO
Taci, Servilia. Ora è delitto
il chiamarmi così.

SERVILIA
Perché?

ANNIO
Ti scelse
Cesare (che martir!) per sua consorte.
A te, (morir mi sento) a te m'impose
di recarne l'avviso (oh pena!) ed io...
io fui... (parlar non posso) Augusta, addio!

SERVILIA
Come! fermati. lo sposa
di Cesare? E perché?

ANNIO
Perché non trova
beltà, virtù, che sia
più degna d'un impero, anima... oh stelle!
che dirò? lascia, Augusta,
deh lasciami partir.

SERVILIA
Così confusa
abbandonarmi vuoi? Spiegati; dimmi,
come fu? Per qual via?...

ANNIO
Mi perdo, s'io non parto, anima mia.


FIFTH SCENE
Annius, Servilia


Recitative

ANNIUS
I must not regret it. This was the duty
of a generous lover. My heart, put aside
your former tenderness: she who was your idol
is your sovereign. Love must change to respect.
Here she is. O heaven!
She has never seemed so lovely to my eyes.

SERVILIA
My dearest ...

ANNIUS
Hush, Servilia. Now it is forbidden
to call me so.

SERVILIA
Why?

ANNIUS
Caesar has chosen you
(what martyrdom!) to be his bride.
He enjoined me (I feel close to death!)
to bring you the tidings (O agony!), and I ...
I was ... (I cannot speak). My Empress, farewell!

SERVILIA
What! Wait! I Caesar's bride?
But why?

ANNIUS
Because he could not find
beauty and virtue
more worthy of an Empire ... O heavens!
What shall I say? Permit me, my Empress,
to take my leave.

SERVILIA
Will you leave me in such confusion?
Explain: tell me,
how did it happen? In what way?

ANNIUS
I am lost unless I go, beloved.


No. 7 - Duetto

ANNIO
Ah, perdona al primo affetto
Questo accento sconsigliato:
Colpa fu del labbro usato
A così chiamarti ognor.

SERVILIA
Ah, tu fosti il primo oggetto,
Che finor fedel amai;
E tu l'ultimo sarai
Ch'abbia nido in questo cor.

ANNIO
Cari accenti del mio bene.

SERVILIA
Oh mia dolce, cara speme.

SERVILIA, ANNIO
Più che ascolto i sensi tuoi,
In me cresce più l'ardor.
Quando un'alma è all'altra unita,
Qual piacere un cor risente!
Ah, si tronchi dalla vita
Tutto quel che non è amor.

partono

No. 7- Duet

ANNIUS
Ah, forgive, my former love,
that thoughtless word;
it was the fault of lips
accustomed always to call you so.

SERVILIA
Ah, you were the first person
whom I ever truly loved;
and you will be the last
to be sheltered in my heart.

ANNIUS
Dear words of my beloved!

SERVILIA
O my sweet, dear hope!

SERVILIA and ANNIUS
The more I hear your words,
the greater grows my passion.
When one soul unites with another,
what joy a heart feels!
Ah, eliminate from life
all that is not love!

Exeunt

SCENA VI
Ritiro delizioso nel soggiorno imperiale sul colle Palatino
Tito, Servilia



Recitativo

TITO
Servilia! Augusta!

SERVILIA
Ah Signor, sì gran nome
non darmi ancora. Odimi prima. lo deggio
palesarti un arcan.

TITO
Parla...

SERVILIA
Il core,
Signor, non è più mio. Già da gran tempo
Annio me lo rapì. Valor che basti,
non ho per obliarlo. Anche dal trono
il solito sentiero
farebbe a mio dispetto il mio pensiero.
So, che oppormi è delitto
d'un Cesare al voler; ma tutto almeno
sia noto al mio sovrano;
poi, se mi vuoi sua sposa, ecco la mano.

TITO
Grazie, o Numi dei ciel. Pur si ritrova
chi s'avventuri a dispiacer col vero.
Alla grandezza tua la propria pace
Annio pospone! tu ricusi un trono
per essergli fedele! Ed io dovrei
turbar fiamme sì belle! Ah, non produce
sentimenti sì rei di Tiro il core.
Sgombra ogni tema. lo voglio
stringer nodo sì degno, e n'abbia poi
cittadini la patria eguali a voi.

SIXTH SCENE
A pleasant apartment in the imperial palace on the Palatine
Titus, Servilia


Recitative

TITUS
Servilia! My Empress!

SERVILIA
Ah, my lord, do not yet
confer on me so great a title. Hear me first.
I must reveal a secret to you.

TITUS
Speak ...

SERVILIA
My heart,
my lord, is no longer mine.
Annius stole it from me long ago. I have not
sufficient courage to forget him.
Even were I Empress, despite myself,
my thoughts would follow the same path.
I know that to oppose an Emperor's will
is a crime; but at least let all
be made known to my sovereign;
then, if he wants me for his bride, here is my hand.

TITUS
I thank you, O gods in heaven, that one has been found
who will dare to speak an unwelcome truth.
For your greatness Annius sets aside
his own peace! You refuse a throne
to be faithful to him! And I was to upset
such tender love! Ah, Titus's heart
cannot harbour wicked sentiments.
Cast aside all fears. I will
tie so noble a knot. If only our state
had more citizens like you!

No. 8 - Aria

TITO
Ah, se fosse intorno al trono
Ogni cor così sincero
Non tormento un vasto impero,
Ma saria felicità.
Non dovrebbero i regnanti
Tollerar sì grave affanno,
Per distinguer dall'inganno
l'insidiata verità.

Ah, se fosse intorno al trono, ecc.

parte

No. 8 - Aria

TITUS
Ah, if about a throne
every heart were so sincere,
a vast empire would be
not a torment but bliss.
Rulers should not have
to suffer such deep anxiety
to distinguish hidden truth
from deception.

Ah, if about a throne, etc.

Exit

SCENA VII
Servilia, poi Vitellia


Recitativo

SERVILIA
Felice me!

VITELLIA
Posso alla mia sovrana
offrir del mio rispetto i primi omaggi?
posso adorar quel volto,
per cui d'amor ferito,
ha perduto il riposo il cor di Tiro?

SERVILIA
Non esser meco irata;
forse la regia destra è a te serbata.

parte

SEVENTH SCENE
Servilia, then Vitellia


Recitative

SERVILIA
How happy I am!

VITELLIA
May I offer my sovereign
the first tokens of my respect?
May I adore that face for which
Titus's heart, wounded by love,
has lost its rest?

SERVILIA
Do not be angry with me;
perhaps the imperial hand is destined for you.

Exit

SCENA VIII
Vitellia, poi Sesto


Recitativo

VITELLIA
Ancor mi schernisce?
Questo soffrir degg'io
vergognoso disprezzo? Ah, con qual fasto
qui mi lascia costei! barbaro Tito,
ti parea dunque poco
Berenice antepormi? lo dunque sono
l'ultima de' viventi. Ah, trema ingrato,
trema d'avermi offesa. Oggi il tuo sangue...

SESTO
Mia vita.

VITELLIA
Ebben, che rechi? il Campidoglio
è acceso? è incenerito?
Lentulo dove sta? Tito è punito?

SESTO
Nulla intrapresi ancor.

VITELLIA
Nulla! e sì franco mi torni innanzi?

SESTO
E tuo comando
il sospendere il colpo.

VITELLIA
E non udisti
i miei novelli oltraggi?
D'altri stimoli hai d'uopo?
Sappi, che Tito amai,
che del mio cor l'acquisto
ei t'impedì; che se rimane in vita,
si può pentir; ch'io ritornar potrei
(non mi fido di me) forse ad amarlo.
Or va, se non ti muove
desio di gloria, ambizione, amore;
se tolleri un rivale,
che usurpò, che contrasta,
che involar potrà gli affetti miei,
degli uomini 'l più vil dirò che sei.

EIGHTH SCENE
Vitellia, then Sextus


Recitative

VITELLIA
Does she still mock me?
Must I still suffer
shameful scorn? Ah, how ostentatiously
she leaves me here. Cruel Titus,
was it not enough to choose Berenice before me? I am
then the last of the living. Ah, ingrate, tremble,
tremble at having offended me! Today your blood ...


SEXTUS
Beloved...

VITELLIA
Well, what news do you bring?
Is the Capitol on fire? Is it in ashes?
Where is Lentulus? Is Titus punished?

SEXTUS
Nothing has yet been undertaken.

VITELLIA
Nothing! And you return so coolly before me?

SEXTUS
It was your command
to defer the blow.

VITELLIA
And did you not hear
the new affronts to me?
Do you need further spurs?
Know then that I loved Titus,
that he prevents you
from winning my heart; that if he remains alive
I may relent; that I could perhaps love him again
(I do not trust myself).
Now go: if you are unmoved
by desire for glory, ambition, love,
if you can tolerate a rival
who stole my affections, now opposes them
and could steal them from you,
I will say you are the most despicable of men.

SESTOQuante vie d'assalirmi!
Basta, basta non più, già m'inspirasti,
Vitellia, il tuo furore. Arder vedrai
fra poco il Campidoglio, e quest'acciaro
nel sen di Tito...

VITELLIA
Ed or che pensi?
Dunque corri; che fai? Perché non parti?


No. 9 - Aria

SESTO
Parto, ma tu ben mio,
Meco ritorna in pace;
Sarò qual più ti piace,
Quel che vorrai farò.

Guardami, e tutto oblio,
E a vendicarti io volo;
A questo sguardo solo
Da me sì pensera.
Ah, qual poter, oh Dei!
Donaste alla beltà.

parte

SEXTUS
You assail me from every side!Enough, enough, no more: your fury,
Vitellia, has already inspired me.
You soon shall see the Capitol aflame
and this dagger in Titus's breast ...

VITELLIA
And what are you thinking now?
Then hurry: what are you doing? Why do you not go?


No. 9 - Aria

SEXTUS
I go, but, my dearest,
make peace again with me.
I will be what you would most
have me be, do whatever you wish.

Look at me, and I will forget all
and fly to avenge you;
I will think only
of that glance at me.
Ah, ye gods, what power
you have given beauty!

Exit

SCENA IX
Vitellia, poi Publio ed Annio


Recitativo

VITELLIA
Vedrai, Tito, vedrai, che alfin sì vile
questo volto non è. Basta a sedurti
gli amici almen, se ad invaghirti è poco.
Ti pentirai...

PUBLIO
Tu qui, Vitellia? Ah, corri,
va Tito alle tue stanze.

ANNIO
Vitellia, il passo affretta,
Cesare di te cerca.

VITELLIA
Cesare!

PUBLIO
Ancor nol sai?
sua consorte ti elesse.

ANNIO
Tu sei la nostra Augusta; ed il primo omaggio
già da noi ti si rende.

PUBLIO
Ah, principessa, andiam: Cesare attende.

NINTH SCENE
Vitellia, then Publius and Annius


Recitative

VITELLIA
You will see, Titus, that this face
is not so unworthy after all. At least it suffices
to seduce your friends from you,
even if it fails to attract you. You will be sorry...

PUBLIUS
You here, Vitellia? Ah hurry,
Titus is on his way to your apartments.

ANNIUS
Vitellia, do not delay:
the Emperor is looking for you.

VITELLIA
The Emperor!

PUBLIUS
Do you not yet know?
He has chosen you as his consort.

ANNIUS
You are our Empress; and we are the first
to pay you homage.

PUBLIUS
Come, princess: the Emperor is waiting.

No. 10 - Terzetto

VITELLIA
Vengo ... aspettate ... Sesto!...
Ahimè! ... Sesto! ... è partito?...
Oh sdegno mio funesto!
Oh insano mio furor!
Che angustia, che tormento!
lo gelo, oh Dio! d'orror.

PUBLIO, ANNIO
Oh come un gran contento,
Come confonde un cor.

partono

No. 10 - Trio

VITELLIA
I am coming ... Wait ... Sextus! ...
Alas! ... Sextus! ... Has he left? ...
O my fatal indignation!
O my insane fury!
What anguish, what torment!
Oh god, I freeze with horror!

PUBLIUS and ANNIUS
O how great happiness
can confuse a heart!

Exeunt

SCENA X
Sesto solo, indi Annio, Servilia, Publio, Vitellia

Campidoglio, come prima


No. 11 - Recitativo accompagnato

SESTO
Oh Dei, che smania è questa,
che tumulto ho nel cor! Palpito, agghiaccio,
m'incammino, m'arresto: ogn'aura, ogn'ombra
mi fa tremare. lo non credea, che fosse
sì difficile impresa esser malvagio.
Ma compirla convien. Almen si vada
con valor a perir. Valore! E come può
averne un traditor? Sesto infelice!
tu traditor! Che orribil nome! Eppure
t'affretti a meritarlo. E chi tradisci
il più grande, il più giusto, il più clemente
Principe della terra, a cui tu devi
quanto puoi, quanto sei. Bella mercede
gli rendi in vero. Ei t'innalzò per farti
il carnefice suo. M'inghiotta il suolo
prima ch'io tal divenga. Ah, non ho core,
Vitellia, a secondar gli sdegni tuoi.
Morrei prima del colpo in faccia a lui.

Si desta nel Campidoglio un incendio che a poco a poco va crescendo.

S'impedisca ... ma come,
arde già il Campidoglio.
Un gran tumulto io sento
d'armi, e d'armati; ahi! tardo è il pentimento.

TENTH SCENE
Sextus alone, then Annius, Servilia, Publius, Vitellia

The Capitol, as above


No. 11 - Accompanied Recitative

SEXTUS
O heavens, what frenzy this is,
what a torment within my heart! I quake, freeze,
set out, draw back; every breath, every shadow
alarms me. I never thought it
so hard to undertake villainy.
But I must fulfil my task. At least let me go
to my death with courage. Courage? And how
can a traitor show that? Unhappy Sextus!
You a traitor! How shameful a name! And yet
you hasten to earn it. And whom are you betraying?
The greatest, the most just, the most merciful
prince of earth, to whom you owe
everything you possess, everything you are. Handsome
reward you make him, in truth. He raised you up to
make you his killer. Let the ground swallow me up
before I become such. Ah, Vitellia, I have no heart
to further your wrath.
I would die before striking him this blow.

A fire breaks out in the Capitol, gradually increasing.

It must be stopped ...  but how?
The Capitol is already ablaze.
I hear a great din
of arms and soldiers: alas, repentance is too late.

No. 12 - Quintetto con coro

SESTO
Deh, conservate, oh Dei,
A Roma il suo splendor,
Oh almeno i giorni miei
Coi suoi troncate ancor.

ANNIO
Amico, dove vai?

SESTO
Io vado... lo saprai
Oh Dio, per mio rossor.
Ascende frettoloso nel Campidoglio.

No. 12 - Quintet with Chorus

SEXTUS
O ye gods, preserve
the glory of Rome,
or at least also
cut short my days with his.

ANNIUS
Friend, where are you going?

SEXTUS
I am going ... O heavens,
you will know by my shame.
He hurriedly enters the Capitol.

SCENA XI

ANNIO
lo Sesto non intendo...
Ma qui Servilia viene.

SERVILIA
Ah, che tumulto orrendo!

ANNIO
Fuggi di qua mio bene.

SERVILIA
Si teme che l'incendio
Non sia dal caso nato,
Ma con peggior disegno
Ad arte suscitato.

CORO
in distanza
Ah!...

PUBLIO
V'è in Roma una congiura,
Per Tito ahimè pavento;
Di questo tradimento
Chi mai sarà l'autor.

CORO
Ah!...

SERVILIA, ANNIO, PUBLIO
Le grida ahimè ch'io sento ...

CORO
Ah!...

SERVILIA, ANNIO, PUBLIO
... Mi fan gelar d'orror.

Vitellia entra

CORO
Ah!...

ELEVENTH SCENE

ANNIUS
I do not understand Sextus ...
But here comes Servilia.

SERVILIA
Ah, what a dreadful uproar!

ANNIUS
Fly from here, my dearest.

SERVILIA
It is feared that the fire
may not have started by accident,
but was purposely raised
with evil intent.

CHORUS
in the distance
Ah!

PUBLIUS
There is a conspiracy in Rome;
alas, I fear for Titus;
who could be the author
of this treachery?

CHORUS
Ah!

SERVILIA, ANNIUS, PUBLIUS
The cries I hear, alas ...

CHORUS
Ah!

SERVILIA, ANNIUS, PUBLIUS
... make me freeze with horror.

Enter Vitellia

CHORUS
Ah!

SCENA XII

VITELLIA
Chi per pietade oh Dio!
M'addita dov' è Sesto?
(In odio a me son'io
Ed ho di me terror.)

SERVILIA, ANNIO, PUBLIO
Dì questo tradimento
Chi mai sarà l'autor.

CORO
Ah!... ah!...

VITELLIA, SERVILIA, ANNIO, PUBLIO
Le grida ahimè ch'io sento
Mi fan gelar d'orror.

CORO
Ah!... ah!...

Sesto scendé dal Campidoglio

TWELFTH SCENE

VITELLIA
O heaven! For pity's sake,
who can tell me where Sextus is?
(I hate myself, and am
in terror of myself.)

SERVILIA, ANNIUS, PUBLIUS
Who could be the author
of this treachery?

CHORUS
Ah! Ah!

VITELLIA, SERVILIA, ANNIUS, PUBLIUS
The cries I hear, alas,
make me freeze with horror.

CORO
Ah! Ah!

Sextus comes from the Capitol

SCENA XIII

SESTO
(Ah, dove mai m'ascondo?
Apriti, oh terra, inghiottimi,
E nel tuo sen profondo
Rinserra un traditor.)

VITELLIA
Sesto!

SESTO
Da me che vuoi?

VITELLIA
Quai sguardi vibri intorno?

SESTO
Mi fa terror il giorno.

VITELLIA
Tito?...

SESTO
La nobil alma
versò dal sen trafitto.

SERVILIA, ANNIO, PUBLIO
Qual destra rea macchiarsi
Poté d'un tal delitto?

SESTO
Fu l'uom più scellerato,
L'orror della natura,
Fu...

VITELLIA
Taci forsennato,
Deh, non ti palesar.

VITELLIA, SERVILIA, SESTO, ANNIO, PUBLIO
Ah dunque l'astro è spento,
Di pace apportator.

TUTTI e CORO
Oh nero tradimento,
Oh giorno di dolor!



THIRTEENTH SCENE

SEXTUS
(Ah, where can I hide?
Earth, open up and swallow me,
and enclose a traitor
in your deep bosom.)

VITELLlA
Sextus!

SEXTUS
What do you want of me?

VITELLIA
Why do you look around so wildly?

SEXTUS
The daylight terrifies me.

VITELLIA
Titus?

SEXTUS
His pierced breast yielded up
his noble soul.

SERVILIA, ANNIUS, PUBLIUS
What wicked hand could
have stained itself with such a crime?

SEXTUS
It was the most villainous of men,
the horror of nature;
it was ...

VITELLIA
Be silent, madman;
do not give yourself away.

VITELLIA, SERVILIA, SEXTUS, ANNIUS, PUBLIUS
Ah, then extinguished is the star,
the bearer of peace.

TUTTI, CHORUS
O black betrayal!
O day of sorrow!



ATTO SECONDO

Ritiro delizioso nel soggiorno iniperiale sul colle Palatino

SCENA I
Annio, Sesto


Recitativo

ANNIO
Sesto, come tu credi,
Augusto non peri. Calma il tuo duolo;
in questo punto ei torna
illeso dal tumulto.

SESTO
Oh Dei pietosi!
oh, caro prence! oh, dolce amico! Ah, lascia
che a questo sen... ma non m'inganni?...

ANNIO
lo merto
sì poca fé? Dunque tu stesso a lui
corri, e 'l vedrai.

SESTO
Ch'io mi presenti a Tito
dopo averlo tradito?

ANNIO
Tu lo tradisti?

SESTO
Io del tumulto, io sono
il primo autor.

ANNIO
Sesto è infedele!

SECOND ACT

A pleasant apartment in the imperial palace on the Palatine

FIRST SCENE
Annius, Sextus


Recitative

ANNIUS
Sextus, the Emperor did not perish,
as you thought. Calm your sorrow;
at this moment he is returning,
unharmed, from the turmoil.

SEXTUS
O merciful gods!
O dear prince! O sweet friend! Ah, let me clasp you ...
But you are not deceiving me?

ANNIUS
Do I deserve so little faith?
Then you yourself hasten to him,
and you will see him.

SEXTUS
I present myself to Titus
after having betrayed him?

ANNIUS
You betrayed him?

SEXTUS
I was the instigator
of the tumult.

ANNIUS
Sextus disloyal!

SESTO
Amico,
m'ha perduto un istante. Addio! M'involo
alla patria per sempre.
Ricordati di me. Tito difendi
da nuove insidie. lo vo ramingo, afflitto
a pianger fra le selve il mio delitto.

ANNIO
Fermati; oh Dei! pensiamo... incolpan
molti di questo incendio il caso; e la congiuranon è certa finora...

SESTO
Ebben, che vuoi?

ANNIO
Che tu non parta ancora.


No. 13 - Aria

ANNIO
Torna di Tiro a lato:
Torna, e l'error passato
Con replicate emenda
Prove di fedeltà.

L'acerbo tuo dolore
È segno manifesto,
Che di virtù nel core
L'immagine ti sta.

Torna di Tiro a lato, ecc.

parte

SEXTUS
My friend,
a moment undid me. Farewell! I fly
my country for ever.
Remember me. Defend Titus
from new plots. I will wander the woods
in sorrow, to lament my crime.

ANNIUS
Stay! O heavens! Let us think ...
Many blame accident for this fire;so far conspiracy is not certain ...

SEXTUS
Well, what would you?

ANNIUS
Do not go yet.


No. 13 - Aria

ANNIUS
Return to Titus's side;
return, and make amends
for past error
with repeated proofs of loyalty.

Your bitter grief
is an obvious sign
that the image of virtue
remains in your heart.

Return to Titus's side, etc.

Exit

SCENA II
Sesto, poi Vitellia


Recitativo

SESTO
Partir deggio, o restar? lo non ho mente
per distinguer consigli.

VITELLIA
Sesto, fuggi, conserva
a tua vita, e 'l mio onor. Tu sei perduto,
se alcun ti scopre, e se scoperto sei,
pubblico è il mio segreto.

SESTO
In questo seno
sepolto resterà. Nessuno il seppe.
Tacendolo morrò.

SECOND SCENE
Sextus, then Vitellia


Recitative

SEXTUS
Should I go or stay? I am in no state
to take a decision.

VITELLIA
Sextus, fly:
save your life and my honour. You are lost
if anyone finds you, and if you are found
my secret will become public.

SEXTUS
It will remain buried
in my heart. No one knew it.
I shall die concealing it.

SCENA III
Publio con guardie e detti


Recitativo

PUBLIO
Sesto!

SESTO
Che chiedi?

PUBLIO
La tua spada.

SESTO
E perché?

PUBLIO
Colui, che cinto
delle spoglie regali agli occhi tuoi,
cadde trafitto al suolo, ed ingannato
dall'apparenza tu credesti Tito,
era Lentulo; il colpo
la vita a lui non tolse, il resto intendi.
Vieni.

VITELLIA
(Oh, colpo fatale!)

SESTO
dà la spada
Al fin, tiranna...

PUBLIO
Sesto, partir conviene. E già raccolto
per udirti il senato; e non poss'io
differir di condurti.

SESTO
Ingrata, addio!

THIRD SCENE
Publius with guards, and the same


Recitative

PUBLIUS
Sextus!

SEXTUS
What do you want?

PUBLIUS
Your sword.

SEXTUS
And why?

PUBLIUS
The one who, clad in regal attire,
fell wounded to the ground before your eyes,
and whom, misled by his appearance,
you took for Titus,
was Lentulus; the blow
did not deprive him of life. The rest you know.
Come.

VITELLIA
(O fatal blow!)

SEXTUS
surrendering his sword
So at last, tyrant ...

PUBLIUS
Sextus, we must go. The Senate
is already assembled to hear you,
and I cannot delay conducting you there.

SEXTUS
Farewell, ungrateful woman

SCENA IV


No. 14 - Terzetto

SESTO
Se al volto mai ti senti
Lieve aura che s'aggiri,
Gli estremi miei sospiri
Quell'alito sarà.

VITELLIA
(Per me vien tratto a morte:
Ah, dove mai m'ascondo! –
Fra poco noto al mondo
Il fallo mio sarà.)

PUBLIO
Vieni...

SESTO
a Publio
Ti seguo...
a Vitellia
addio.

VITELLIA
a Sesto
Senti... mi perdo... oh Dio!
a Publio
Che crudeltà!

SESTO
a Vitellia, in atto di partire
Rammenta chi t'adora
In questo stato ancora.
Mercede al mio dolore
Sia almen la tua pietà.

VITELLIA
(Mi lacerano il core
Rimorso, orror, spavento!
Quel che nell'alma io sento
Di duol morir mi fa.)

PUBLIO
(L'acerbo amaro pianto,
Che da'suoi lumi piove,
L'anima mi commuove,
Ma vana è la pietà!)

FOURTH SCENE


No. 14 - Trio

SEXTUS
If ever you feel a light breeze
playing on your face,
that breath will be
my dying sighs.

VITELLIA
(Through me he is being taken to his death;
ah, wherever can I hide?‑
Very soon my crime
will be known to the world.)

PUBLIUS
Come ...

SEXTUS
to Publius
I follow you ...
to Vitellia
Farewell.

VITELLIA
to Sextus
Listen ... I am lost ... O god!
to Publius
How cruel!

SEXTUS
to Vitellia, as he is going
Remember the one who loves you still,
even in this plight.
Let your pity at least
be solace for my pain.

VITELLIA
Remorse, horror and fear
rend my heart!
What I feel in my soul
will make me die of grief.)

PUBLIUS
(The stinging, bitter tears
that pour from her eyes
move my soul,
but pity is useless!)

Publio e Sesto partono con le guardie, e Vitellia dalla parte opposta.

Exeunt Publius and Sextus with the guards; exit Vitellia on the opposite side.

SCENA V
Gran sala destinata alle pubblicbe udienze. Trono, sedia e tavolino
Tito, Publio, Patrizi, pretoriani e popolo


No. 15 - Coro

CORO
Ah, grazie si rendano
Al sommo fattor,
Che in Tito del trono
Salvò lo splendor.

TITO
Ah no, sventurato
Non sono cotanto,
Se in Roma il mio fato
Si trova compianto
Se voti per Tito
Si formano ancor.

CORO
Ah, grazie si rendano, ecc.


Recitativo

PUBLIO
È tutto
colà d'intorno
alla festiva arena
il popolo raccolto; e non s'attende
che la presenza tua.

TITO
Andremo,
Publio, fra poco. lo non avrei riposo,
se di Sesto il destino
pria non sapessi. Avrà il Senato omai
le sue discolpe udite; avrà scoperto,
vedrai, ch'egli è innocente; e non dovrebbe
tardar molto l'avviso.
Va! chiedi
che si fa, che si attende? lo voglio tutto
saper pria di partir.

FIFTH SCENE
A great hall designed for public hearings. A throne, chair and small table
Titus, Publius, patricians, Praetorian Guard and populace


No. 15 - Chorus

CHORUS
Ah, let us render thanks
to the supreme Creator
who in Titus preserved
the glory of the throne.

TITUS
Ah no, I am not
so unfortunate
if my lot finds
sympathy in Rome,
if prayers are still
offered up for Titus.

CHORUS
Ali, let us render thanks, etc.


Recitative

PUBLIUS
The people
are all assembled there
at the festive arena,
and nothing is lacking
but your presence.

TITUS
We will go soon, Publius.
I could not rest
if I did not first know Sextus's fate.
The Senate will now
have heard his defence; it will have found,
you will see, that he is innocent;
and the verdict should not be long delayed.
Go, ask
What is happening, what they are waiting for.
I wish to know all before leaving.

PUBLIO
Vado; ma temo
di non tornar nunzio felice.

TITOE puoi
creder Sesto infedele? Io dal mio core
il suo misuro; e un impossibil parmi
ch'egli m'abbia tradito.

PUBLIO
Ma, Signor, non han tutti il cor di Tito.


No. 16 - Aria

PUBLIO
Tardi s'avvde
D'un tradimento
Chi mai di fede
Mancar non sa.

Un cor verace
Pieno d'onore
Non è portent
Se ogn'altro core
Crede incapace
D'infedeltà.

Tardi s'avvede, ecc.

parte

PUBLIUS
I go, but fear
I shall not return the bearer of happy tidings.
TITUS
Can you believe Sextus disloyal?
I measure his feelings by my own;
and it seems an impossibility to me
that he could have betrayed me.

PUBLIUS
But my lard, not all have hearts like Titus.


No. 16 - Aria

PUBLIUS
He is late
to notice betrayal
who has never known
what it is to be disloyal.

It is no wonder
if a true heart,
full of honour,
believes all other
hearts incapable
of disloyalty.

He is late, etc.

Exit

SCENA VI
Tito, poi Annio


Recitativo

TITO
No, così scellerato
il mio Sesto non credo.
Tanto cambiarsi
un'alma non potrebbe. Annio, che rechi?
L'innocenza di Sesto?
Consolami!

ANNIO
Signor! pietà per lui
ad implorar io vengo.

SIXTH SCENE
Titus, then Annius


Recitative

TITUS
No, I do not believe
my Sextus so wicked.
A heart could not change
so greatly. Annius, what do you bring?
Sextus 's innocence?
Reassure me.

ANNIUS
My lord, I come
to beg mercy for him.

SCENA VII
Detti, Publio con foglio


Recitativo

PUBLIO
Cesare, nol diss'io. Sesto è l'autore
della trama crudel.

TITO
Publio, ed è vero?

PUBLIO
Purtroppo; ei di sua bocca
tutto affermò. Co' complici il senato
alle fiere il condanna. Ecco il decreto
terribile, ma giusto;
dà il foglio a Tito
né vi manca, o Signor, che il nome augusto.

TITO
si getta sedere
Onnipossenti Dei!

ANNIO
inginocchiandosi
Ah, pietoso Monarca...

TITO
Annio, per ora
lasciami in pace.

PUBLIO
Alla gran pompa unite
sai che le genti omai...

TITO
Lo so, partite!

ANNIO
Deh, perdona, s'io parlo
in favor d'un insano.
Della mia cara sposa egli è germano.

SEVENTH SCENE
The same, Publius carrying a piece of paper


Recitative

PUBLIUS
Caesar, did I not say so? Sextus was the author
of the cruel plot.

TITUS
And is this true, Publius?

PUBLIUS
Only too true: he admitted everything
with his own lips. The Senate has condemned him,
with his accomplices, to be thrown to the wild beasts.
Here is the terrible, but just, decree;
giving the paper to Titus
only the Emperor's name, my lord, is lacking.

TITUS
throwing himself into a chair
Almighty gods!

PUBLIUS
kneeling
Ah, merciful sovereign...

TITUS
Annius, for the moment
leave me in peace.

PUBLIUS
You know that the people
are now assembled for the great show...

TITUS
I know. Leave me!

ANNIUS
Oh, forgive me if I speak
on behalf of a madman.
He is the brother of my dear bride.

No. 17 - Aria

ANNIO
Tu fosti tradito:
Ei degno è di morte,Ma il core di Tito
Pur lascia sperar.

Deh prendi consiglio,
Signor, dal tuo core:
Il nostro dolore
Ti degna mirar.

Publio ed Annio partono.

No. 17- Aria

ANNIUS
You were betrayed:
he deserves to die,but yet Titus's heart
allows room for hope.

Ah, take counsel,
my lord, of your heart:
deign to look
upon our grief.

Exeunt Publius and Annius.

SCENA VIII
Tito solo a sedere


Recitativo accompagnato

TITO
Che orror! che tradimento!
Che nera infedeltà! Fingersi amico!
essermi sempre al fianco: ogni momento
esiger dal mio core
qualche prova d'amore; e starmi intanto
preparando la morte! Ed io sospendo
ancor la pena? e la sentenza
non segno?

prende la penna per sottoscrivere e poi s'arresta

Ah sì, lo scellerato mora!
Mora ... ma senza udirlo
mando Sesto a morir? Si: già l'intese
abbastanza il senato. E s'egli avesse
qualche arcano a svelarmi?
Olà!
depone la penna, intanto entra una guardia
(S'ascolti,
e poi vada al supplicio.) A me si guidi Sesto.

la guardia parte

È pur di chi regna
infelice il destino! A noi si nega
ciò che a' più bassi è dato. In mezzo al bosco
quel villanel mendico, a cui circonda
ruvida lana il rozzo fianco, a cui
è mal fido riparo
dall'ingiurie del ciel tugurio informe,
placido i sonni dorme,
passa tranquillo i dì. Molto non brama:
sa chi l'odia, e chi l'ama: unito o solo
torna sicuro alla foresta, al monte;
e vede il core ciascheduno in fronte.

EIGHTH SCENE
Titus alone, seated


Accompanied Recitative

TITUS
O horror! What treachery!
What black disloyalty! To pretend friendship
and be always at my side; at every moment
exacting from me
some token of love, and meanwhile
plotting my death! And I still delay
the punishment and do not sign
the sentence?

He takes the pen to sign, then pauses.

Ah yes, let the miscreant die!
He shall die ... but am I sending Sextus to his death
without hearing him? Yes; the Senate
has already heard enough. Yet suppose he had
some secret to reveal to me?
Ho there!
He puts down his pen; a guard enters
(Let him be heard, and then
he can go to execution.) Bring Sextus to me.

Exit guard

How unhappy is the fate
of those who reign! To us is denied
what is given to the lowliest. That needy peasant
in the depths of the woods, whose rough sides
are clad in coarse wool, whose shapeless hovel
is an unreliable shelter from the inclement elements,
sleeps peacefully,
passes his days in tranquillity. He asks little:
he knows who hates him, who loves him:
in company or alone
he goes safely to the forest and to the mountain,
and sees everyone's hearts mirrored in their faces.

SCENA IX
Tito, Publio, Sesto e custodi
Sesto entrato appena, si ferma.


No. 18 - Terzetto

SESTO
(Quello di Tiro è il volto!
Ah dove oh stelle! è andata
La sua dolcezza usata!
Or ci mi fa tremar!)

TITO
(Eterni Dei! di Sesto
Dunque il sembiante è questo!
Oh come può un delitto
Un volto trasformar!)

PUBLIO
(Mille diversi affetti
In Tiro guerra fanno.
S'ei prova un tale affanno,
Lo seguita ad amar.)

TITO
Avvicinati!

SESTO
(Oh voce
Che piombami sul core.)

TITO
Non odi?

SESTO
(Di sudore
Mi sento oh Dio bagnar!
Non può chi more
Non può di più penar.)

TITO, PUBLIO
(Palpita il traditore,
Né gli occhi ardisce alzar.)

Publio e le guardie partono.

NINTH SCENE
Titus, Publius, Sextus and guards
Sextus has barely entered when he halts.


No. 18 - Trio

SEXTUS
(Is that the face of Titus?
Ah, ye stars, where has
his usual mildness gone?
Now he makes me tremble!)

TITUS
(Eternal gods! Are these then
the features of Sextus?
O how a crime
can transform a face!)

PUBLIUS
(A thousand conflicting emotions
are at war within Titus.
If he feels such torment,
he still loves him.)

TITUS
Draw near!

SEXTUS
(O voice
that weighs so heavy on my heart!)

TITUS
Do you not hear?

SEXTUS
(O heaven, I feel
myself bathed in sweat!
O god! A dying man
could not suffer more.)

TITUS and PUBLIUS
(The traitor trembles
and dares not raise his eyes.)

Exeunt Publius and the guards

Recitativo

TITO
Odimi, oh Sesto;siam soli; il tuo sovrano
non è presente. Apri il tuo core a Tito;
confidati all'amico.
In contraccambio almeno
d'amicizia lo chiedo.


SESTO
(Ecco una nuova
specie di pena! o dispiacere a Tito,
o Vitellia accusar.)

TITO
incomincia a turbarsi
Dubiti ancora?

SESTO
Signore ...
sappi dunque...

TITO
Parla una volta:
che mi volevi dir?

SESTO
Ch'io son l'oggetto
dell'ira degli Dei; che la mia sorte
non ho più forza a tollerar; ch'io stesso
traditor mi confesso, empio mi chiamo;
ch'io merito la morte, e ch'io la bramo.

TITO
Sconoscente! e l'avrai.
alle guardie, che saranno uscite
Custodi, il reo
toglietemi d'innanzi.

SESTO
Il bacio estremo
su quella invitta man.

TITO
senza guardarlo
Parti; non è più tempo,
or tuo giudice sono.

SESTO
Ah, sia questo, Signor, l'ultimo dono.
Recitative

TITUS
Hear me, Sextus; we are alone;
your sovereign is not present.
Open your heart to Titus;
confide in your friend.
I ask this at least
in return for friendship,

SEXTUS
(Here is a new kind of torment!
Either displease Titus
or accuse Vitellia.)

TITUS
beginning to grow uneasy
Do you still doubt?

SEXTUS
My lord ...
know then ...

TITUS
Speak,then:
what did you wish to tell me?

SEXTUS
That I am the object
of the gods' wrath; that I no longer
have the strength to face my fate;
that I confess myself a traitor, call myself a villain;
that I deserve death and desire it.

TITUS
Ungrateful wretch! And you shall have it!
to the guards, who have entered
Guards, take the culprit
out of my sight!

SEXTUS
One last kiss
on that invincible hand.

TITUS
without looking at him
Go; it is too late;
now I am your judge.

SEXTUS
Ah my lord, let this be your last favour.
No. 19 - Rondò

SESTO
Deh, per questo istante solo
Ti ricorda il primo amor.
Che morir mi fa di duolo
Il tuo sdegno il tuo rigor.

Di pietade indegno è vero,
Sol spirar io deggio orror.
Pur saresti men severo,
se vedessi questo cor.

Disperato vado a morte;
Ma il morir non mi spaventa.
Il pensiero mi tormenta
Che fui teco un traditor!

(Tanto affanno soffre un core,
Né si more di dolor!)

parte

No. 19 - Rondo

SEXTUS
Ah, for this single moment
remember our former love,
for your anger, your severity,
make me die of grief.

Unworthy of pity, it is true,
I ought only to inspire horror.
Yet you would be less harsh
if you could read my heart.

In despair I go to death,
but dying does not affright me.
The thought that I was
a traitor to you tortures me!

(A heart can suffer such anguish
and yet not die of sorrow!)

Exit 

SCENA X
Tito solo


Recitativo

TITO
Ove s'intendesse mai più contumace
infedeltà? Deggio alla mia negletta
disprezzata clemenza una vendetta.
Vendetta! ... il cor di Tito
tali sensi produce?... Eh viva ... invano
parlan dunque le leggi?
siede
Sesto è reo; Sesto mora.
sottoscrive
Ma dunque faccio
sì gran forza al mio cor. Né almen sicuro
sarò ch'altri l'approvi? Ah, non si lasci
il solito cammin ...
lacera il foglio
Viva l'amico!
benché infedele. E se accursarmi il mondo
vuol pur di qualche errore,
m'accusi di pietà
getta il foglio lacerato
non di rigore.

TENTH SCENE
Titus alone


Recitative

TITUS
Where was more insolent disloyalty ever heard?
I must avenge his disregard
and scorn for my clemency.
Avenge! ... Can the heart of Titus
nurture such feelings? ... Well, let him live ...
Then do the laws mean nothing?
He sits down
Sextus is guilty: Sextus shall die.
He signs
But then I do
violence to my feelings. Shall I at least be sure
that others will approve? Ah, let me not forsake
my usual path ...
tearing up the sheet
Let my friend live, though he is faithless.
And if the world wants to accuse me
of some failing,
let it accuse me of mercy,
throwing away the torn sheet
not of harshness.

SCENA XI
Tito, Publio


Recitativo

TITO
Publio.

PUBLIO
Cesare.

TITO
Andiamo al popolo, che attende.

PUBLIO
E Sesto?

TITO
E Sesto,
venga, all'arena ancor.

PUBLIO
Dunque il suo fato?...

TITO
Sì, Publio, è già deciso.

PUBLIO
(Oh, sventurato!)


No. 20 - Aria

TITO
Se all'impero, amici Dei,
Necessario è un cor severo;
O togliete a me l'impero,
O a me date un altro cor.

Se la fé de' regni miei
Coll'amor non assicuro:
D'una fede non mi curo,
Che sia frutto del timor.

Se all'impero, amici Dei, ecc.

Parte, seguito da Publio

ELEVENTH SCENE
Titus, Publius


Recitative

TITUS
Publius!

PUBLIUS
My Emperor?

TITUS
Let us go to the people, who are waiting.

PUBLIUS
And Sextus?

TITUS
And let Sextus,
too, come to the arena.

PUBLIUS
Then his fate ...?

TITUS
Yes, Publius, it is already decided.

PUBLIUS
(O wretched man!)


No. 20 - Aria

TITUS
If a hard heart is necessary to a ruler,
ye benevolent gods,
either take the empire from me
or give me another heart.

If I cannot assure the loyalty
of my realms by love,
I care not for a loyalty
that is born of fear.

If a hard heart is necessary, etc.

Exit, followed by Publius

SCENA XII
Vitellia, e poi Servilia e Annio da diverse parti


Recitativo

SERVILIA
Ah, Vitellia!

ANNIO
Ah, principessa!

SERVILIA
Il misero germano...

ANNIO
Il caro amico...

SERVILIA
... È condotto a morir.

VITELLIA
Ma che posso per lui?

SERVILIA
Tutto, a' tuoi prieghi
Tito lo donerà.

ANNIO
Non può negarlo
alla novella Augusta.

VITELLIA
Annio, non sono
Augusta ancor.

ANNIO
Pria che tramonti il sole
Tito sarà tuo sposo. Or, me presente,
per le pompe festive il cenno ci diede.

VITELLIA
(Dunque Sesto ha taciuto! oh amore! oh fede!)
Annio, Servilia, andiam.
(Ma dove corro così senza pensar?)
Partite amici, vi seguirò.

TWELFTH SCENE
Vitellia, and then Servilia and Annius from opposite sides


Recitative

SERVILIA
Ah, Vitellia!

ANNIUS
Ah, princess!

SERVILIA
My poor brother ...

ANNIUS
My dear friend ...

SERVILIA
... is being taken to his death.

VITELLIA
But what can I do for him?

SERVILIA
Everything: at your pleas
Titus will pardon him.

ANNIUS
He cannot refuse it
to his new Empress.

VITELLIA
Annius, I am not
the Empress yet.

ANNIUS
Before the sun sets,
Titus will be your husband. just now, in my presence,
he gave orders for the festivities.

VITELLIA
(Then Sextus kept silent! What love! What faith!)
Annius, Servilia, let us go. (But where can I go
like this without thought?) leave me, friends,
I will come.

No. 21 - Aria

SERVILIAS'altro che lacrime
Per lui non tenti,
Tutto il tuo piangere
Non gioverà.

A questa inutile
Pietà che senti,
Oh quanto è simile
La crudeltà.

S'altro che lacrime, ecc.

parte

No. 21 - Aria

SERVILIAIf you do nothing for him
but shed tears,
all your weeping
will be of no avail.

Oh, how like
to cruelty
is this useless
pity that you feel.

If you do nothing for him, etc.

Exit

SCENA XIII
Vitellia sola


No. 22 - Recitativo accompagnato

VITELLIA
Ecco il punto, o Vitellia,
d'esaminar la tua costanza: avrai
valor che basti a rimirar esangue
il Sesto tuo fedel? Sesto, che t'ama
più della vita sua? Che per tua colpa
divenne reo? Che t'ubbidì crudele?
Che ingiusta t'adorò? Che in faccia a morte
sì gran fede ti serba, e tu frattanto
non ignota a te stessa, andrai tranquilla
al talamo d'Augusto? Ah, mi vedrei
sempre Sesto d'intorno; e l'aure, e i sassi
temerei che loquaci
mi scoprissero a Tito. A' piedi suoi
vadasi il tutto a palesar. Si scemi
il delitto di Sesto,
se scusar non si può, col fallo mio.
D'impero e d'imenei, speranze, addio.


No. 23 - Rondò

VITELLIA
Non più di fiori
Vaghe catene
Discenda Imene
Ad intrecciar.

Stretta fra barbare
Aspre ritorte
Veggo la morte
Ver me avanzar.

Infelice! qual orrore!
Ah, di me che si dirà?
Chi vedesse il mio dolore,
Pur avria di me pietà.

parte

THIRTEENTH SCENE
Vitellia alone


No. 22 - Accompanied Recitative

VITELLIA
Now is the moment, O Vitellia,
to test your firmess: will you have
sufficient courage to look upon
your faithful Sextus lifeless? Sextus, who loves you
more than his own life, who for your sake
committed a crime, who obeyed you, cruel one,
and adored you, unjust as you are;
who in the face of death remains so true to you,
while you, aware of this, calmly go
to Caesar's bridal bed? Ah, I should always see
Sextus near me and fear the breezes and the stones
might speak
and betray me to Titus.
Let me go and confess all at his feet.
Let Sextus's crime,
If it cannot be forgiven, be lessened through my guilt.
Ah farewell, hopes of dominion and marriage!


No. 23 - Rondo

VITELLIA
No more
shall Hymen descend
to weave
fair garlands of flowers.

Bound in harsh,
cruel chains,
I see death
advance towards me.

O wretched me! How horrible!
Ah, what will be said of me?
Yet he who could see my distress
would have pity on me.

Exit

SCENA XIV
Luogo magnifico, che introduce a vasto anfiteatro, da cui per diversi archi scopresi la parte interna. Si vedranno già nell'arena i complici della congiura condannati alle fiere.

Coro

Nel tempo che si canta il coro, predecuto da' littori, circondato da' senatori, e patrizi romani, e seguito da'pretoriani esce Tito, e dopo Annio e Servilia da diverse parti.


No. 24 - Coro

CORO
Che del ciel, che degli Dei
Tu il pensier, l'amor tu sei,
Grand'Eroe, nel giro angusto
Si mostrò di questo dì.

Ma, cagion di maraviglia
Non è già, felice Augusto,
Che gli Dei chi lor somiglia,
Custodiscano così.

FOURTEENTH SCENE
A splendid scene showing a vast amphitheatre. Already in the arena can be seen the accomplices in the plot, who have been condemned to be thrown to the wild beasts.

During the following chorus Titus enters, preceded by lictors, surrounded by the Praetorian Guard. After him, Annius and Servilia.


No. 24 - Chorus

CHORUS
That you are the care, the darling
of heaven and of the gods,
great hero, has been shown
in the brief course of this day.

But there is no cause for wonder,
fortunate Augustus,
that the gods thus watch over
one so like them.

SCENA XV
Tito, Publio e Sestofra littori, Annio e Servilia, poi VitelIia


Recitativo

TITO
Sesto, de' tuoi delitti
tu sai la serie, e sai
qual pena ti si dee. Roma sconvolta,
l'offesa Maestà, le leggi offese,
l'amicizia tradita, il mondo, il cielo
voglion la morte tua. De' tradimenti
sai pur ch'io son l'unico oggetto; or senti.

VITELLIA
entrando frettolosa
Eccoti, eccelso Augusto,
s'inginocchia
eccoti al pié la più confusa ...

TITO
Ah sorgi,
che fai? che brami?

VITELLIA
lo ti conduco innanzi
l'autor dell'empia trama.

TITO
Ov'è? Chi mai
preparò tante insidie al viver mio?

VITELLIA
Nol crederai.

FIFTEENTH SCENE
Titus, Publius and Sextus between lictors, Annius and Servilia, and then Vitellia


Recitative

TITUS
Sextus,
you know the range of your crimes
and what punishment is due to you. Rome in turmoil,
majesty offended, laws affronted,
friendship betrayed ‑ the world and heaven
call for your death. Yet you know that
I am the sole object of your treachery: now listen.

VITELLIA
entering hastily
Here, mighty Emperor,
kneeling
here at your feet is the most troubled ...

TITUS
Ah, rise!
What are you doing? What do you desire?

VITELLIA
I bring before you
the author of the wicked plot.

TITUS
Where is he? Who ever planned
such threats to my life?

VITELLIA
You will not believe it.

TITO
Perché?

VITELLIA
Perché son io.

TITO
Tu ancora?

SESTO, SERVILIA
Oh, stelle!

ANNIO, PUBLIO
Oh, Numi!

TITO
E quanti mai,
quanti siete a tradirmi?

VITELLIA
Io la più rea
son di ciascuno! lo meditai la trama;
il più fedele amico
io ti sedussi; io del suo cieco amore
a tuo danno abusai.

TITO
Ma del tuo sdegno
chi fu cagion?

VITELLIA
La tua bontà. Credei
che questa fosse amor. La destra e 'l trono
da te sperava in dono, e poi negletta
restai due volte, e procurai vendetta.

TITUS
Why not?

VITELLIA
Because it is I.

TITUS
You too?

SEXTUS and SERVILIA
Ye stars!

ANNIUS and PUBLIUS
Ye gods!

TITUS
And how many are there,
however many to betray me?

VITELLIA
I am the most guilty of all!
I conceived the plot.
I seduced from you your most
faithful friend: I took advantage
of his blind love for me.

TITUS
But what was the cause
of your anger?

VITELLIA
Your goodness. I thought that
this was love. I hoped for your hand and the throne
as a gift from you, and then
I was repeatedly passed over, and sought revenge.

No. 25 - Recitativo accompagnato

TITO
Ma che giorno è mai questo? al punto stesso
che assolvo un reo, ne scopro un altro? E quando
troverò, giusti Numi,
un'anima fedel? Congiuran gli astri
cred'io, per obbligarmi a mio dispetto
a diventar crudel. No: non avranno
questo trionfo. A sostener la gara,
già m'impegnò la mia virtù. Vediamo,
se più costante sia
l'altrui perfidia, o la clemenza mia:
Olà: Sesto si sciolga: abbian di nuovo
Lentulo, e suoi seguacie vita, e libertà: sia noto a Roma,
ch'io son lo stesso, e ch'io
tutto so, tutti assolvo, e tutto oblio.

No. 25 - Accompanied Recitative

TITUS
But what a day this is! At the very moment
that I absolve one wrongdoer, I discover another?
When, just gods, shall I find
a loyal soul? I believe the stars conspire
to oblige me, despite myself,
to turn cruel. No: they shall not have
this satisfaction. My strength is already pledged
to continue the contest.
Let us see whether others' perfidy
or my clemency will be the more enduring.
Ho there! Release Sextus: Lentulus and his followers
shall again enjoy life and liberty.Be it known in Rome
that I am the same, that I know all,
forgive everyone and forget it all.

No. 26 - Sestetto con coro

SESTO
Tu' e ver, m'assolvi, Augusto;
Ma non m'assolve il core,
Che piangerà l'errore,
Finché memoria avrà.

TITO
Il vero pentimento,
Di cui tu sei capace,
Val più d'una verace
Costante fedeltà.

VITELLIA, SERVILIA, ANNIO
Oh generoso! oh grande!
E chi mai giunse a tanto?
Mi trae dagli occhi il pianto
L'eccelsa tua bontà.

TUTTI e CORO (senza TITO)
Eterni Dei, vegliate
Sui sacri giorni suoi,
A Roma in lui serbate
La sua felicità.

TITO
Troncate, eterni Dei,
Troncate i giorni miei,
Quel dì che il ben di Roma
Mia cura non sarà.

No. 26 - Sextet with Chorus

SEXTUS
You forgive me, Caesar, it is true;
but my heart, that will lament
its error as long as memory lasts,
does not forgive me.

TITUS
The true repentance
of which you are capable
is worth more than a truly
constant fidelity.

VITELLIA, SERVILIA, ANNIUS
O generous and noble soul!
Who ever attained such heights?
His supreme goodness
draws tears from my eyes.

TUTTI and CHORUS (except TITUS)
Eternal gods, watch
over his sacred days:
preserve in him
Rome's happiness.

TITUS
Cut short, eternal gods,
cut short my days
on that day when the good of Rome
ceases to be my care.

libretto by Caterino Tommaso Mazzolà

 

© DM's opera site