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Madama Butterfly” by Giacomo Puccini libretto (Italian)

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Contents: Personaggi; Primo Atto; Atto Secondo
PRIMO ATTO

Collina presso Nagasaki
Casa giapponese, terrazza e giardino. In fondo, al
basso, il porto e la città. Goro fa visitare la casa a
Pinkerton, che passa di sorpresa in sorpresa.


PINKERTON
E soffitto...e pareti...

GORO
Vanno e vengono a prova
a norma che vi giova
nello stesso locale
alternar nuovi aspetti ai consueti.

PINKERTON
Il nido nuziale
dov'è?

GORO
Qui, o là...secondo...

PINKERTON
Anch'esso a doppio fondo!
La sala?

GORO (mostrando la terrazza)
Ecco!

PINKERTON
All'aperto?

GORO
Un fianco scorre...

PINKERTON
Capisco! Capisco!
Un altro...

GORO
...scivola!

PINKERTON
È la dimora frivola...

GORO
Salda come una torre,
da terra fino al tetto.

PINKERTON
È una casa a soffietto.

GORO
(batte le mani; entrano due uomini e una donna. Si
genuflettono innanzi a Pinkerton.)

Questa è la cameriera
che della vostra sposa
fu già serva amorosa.
Il cuoco. Il servitor. Sono confusi
del grande onore.

PINKERTON
I nomi?

GORO
"Miss Nuvola leggera."
"Raggio di sol nascente."
"Esala aromi."

SUZUKI
Sorride Vostro Onore?
Il riso è frutto e fiore.
Disse il savio Ocunama:
"Dei crucci la trama
smaglia il sorriso.
Schiude alla perla il guscio,
apre all'uom l'uscio
del Paradiso.
Profumo degli dei...
fontana della vita... "
Disse il savio Ocunama:
"Dei crucci la trama smaglia il sorriso."
(Goro s'accorge che Pinkerton s'annoia. Batte le mani. I
tre rientrano subito in casa.)

PINKERTON
A chiacchiere costei
mi par cosmopolita.
Che guardi?

GORO
Se non giunge ancor la sposa.

PINKERTON
Tutto è pronto?

GORO
Ogni cosa.

PINKERTON
Gran perla di sensale!

GORO
Qui verran:
l'Ufficiale del Registro,
I parenti, il vostro Console,
la fidanzata.
Qui si firma l'atto
e il matrimonio è fatto.

PINKERTON
E son molti i parenti?

GORO
La suocera, la nonna,
lo zio Bonzo (che non
ci degnerà di sua presenza)
e cugini, e le cugine!
Mettiam fra gli ascendenti
ed i collaterali un due dozzine.
Quanto alla discendenza...
provvederanno assai
Vostra Grazia e la bella Butterfly.

PINKERTON
Gran perla di sensale!

VOCE DI SHARPLESS
E suda e arrampica!
Sbuffa, inciampica!

GORO
Il Consol sale.

SHARPLESS (apparendo sbuffando)
Ah! quei ciottoli
mi hanno sfiaccato!

PINKERTON
Bene arrivato!

GORO
Bene arrivato!

SHARPLESS
Ouff!

PINKERTON
Presto, Goro -
qualche ristoro.

SHARPLESS
Alto.

PINKERTON
Ma bello.

SHARPLESS
Nagasaki, il mare, il porto...

PINKERTON
... e una casetta
che obbedisce a bacchetta.

SHARPLESS
Vostra?

PINKERTON
La comperai per novecento
novantanove anni,
con facoltà, ogni mese,
di rescindere i patti.
Sono in questo paese
elastici del par,
case e contratti.

SHARPLESS
E l'uomo esperto ne profitta.

PINKERTON
Certo.
(Goro viene frettoloso dalla casa, seguito da due servi;
apportano bicchieri, bottiglie, coperti, due poltrone in
vimini. Depongono le stoviglie su di un piccolo tavolo e
rientrano nella casa.)

Dovunque al mondo
lo Yankee vagabondo
si gode e traffica
sprezzando rischi.
Affonda l'àncora
alla ventura...
(S'interrompe per offrire da bere a Sharpless.)
Milk-punch, o wisky?
Affonda l'àncora
alla ventura
finché una raffica scompigli
nave e ormeggi, alberatura...
La vita ei non appaga
se non fa suo tesor
i fiori d'ogni plaga...

SHARPLESS
È un facile vangelo...

PINKERTON
...d'ogni bella gli amor.

SHARPLESS
... è un facile vangelo
che fa la vita vaga
ma che intristisce il cor.

PINKERTON
Vinto si tuffa,
la sorte riacciuffa.
Il suo talento
fa in ogni dove.
Così mi sposo
all'uso giapponese
per novecento
novantanove anni. Salvo
a prosciogliermi ogni mese.

SHARPLESS
È un facile vangelo.

PINKERTON
"America for ever!"

SHARPLESS
"America for ever!"
Ed è bella la sposa?

GORO (udendo, si avanza.)
Una ghirlanda di fiori freschi,
una stella dai raggi d'oro.

E per nulla: sol cento yen.
Se Vostra Grazia mi comanda
ce n'ho un assortimento...

PINKERTON
Va, conducila Goro.

SHARPLESS
Quale smania vi prende!
Sareste addirittura
cotto?

PINKERTON
Non so! non so! Dipende
dal grado di cottura!
Amore o grillo -
dir non saprei.
Certo costei m'ha colle ingenue
arti invescato.
Lieve qual tenue vetro soffiato
alla statura, al portamento
sembra figura da paravento.
Ma dal suo lucido fondo di lacca
come con subito moto
si stacca; qual farfalletta
svolazza e posa
con tal grazietta silenziosa,
che di rincorrerla
furor m'assale -
se pure infrangerne
dovessi l'ale.

SHARPLESS
ler l'altro, il Consolato
sen' venne a visitar!

Io non la vidi,
ma l'udii parlar.
Di sua voce il mistero
l'anima mi colpì.
Certo quando è sincer
l'amor parla così.
Sarebbe gran peccato
le lievi ali strappar
e desolar forse un credulo cor.
Quella divina mite vocina
non dovrebbe dar note di dolor.

PINKERTON
Console mio garbato,
quietatevi! si sa:
la vostra età è di flebile umor.
Non c'è gran male
s'io vo' quell'ale
drizzare ai dolci voli dell'amor!
Whisky?

SHARPLESS
Un'altro bicchiere.
Bevo alla vostra famiglia lontana.

PINKERTON
E al giorno in cui mi sposerò
con vere nozze
a una vera sposa americana.

GORO (riappare correndo)
Ecco! Son giunte
al sommo del pendìo.
Già del femmineo sciame

qual di vento in fogliame
s'ode il brusìo.

VOCE DI RAGAZZE
Ah! ah!
Quanto cielo!
Quanto mar!

VOCE DI BUTTERFLY
Ancora un passo or via.

VOCE DI RAGAZZE
Come sei tarda.

VOCE DI BUTTERFLY
Aspetta.

VOCI DI RAGAZZE
Ecco la vetta.
Guarda, guarda quanti fior!

VOCE DI BUTTERFLY
Spira sul mare e sulla terra
un primaveril soffio giocondo.

SHARPLESS
O allegro cinquettar di gioventù.

VOCE DI BUTTERFLY
Io sono la fanciulla
più lieta del Giappone,
anzi del mondo.
Amiche, son venuta
al richiamo d'amor...

D'amor venni alle soglie
ove s'accoglie il bene
di chi vive e di chi muor.

VOCI DI RAGAZZE
Gioia a te sia, dolce amica,
ma pria di varcar
la soglia che t'attira
volgiti e mira
quanto cielo, quanti fiori,
quanto mar; mira
le cose tutte che ti son sì care.

BUTTERFLY
Siam giunte.
(Vede il gruppo di uomini e riconosce Pinkerton. Chiude
subito l'ombrellino e mostra Pinkerton alle sue
amiche.)

B. F. Pinkerton. Giù.

LE AMICHE
Giù.

BUTTERFLY
Gran ventura.

LE AMICHE
Riverenza.

PINKERTON
È un po' dura
la scalata?

BUTTERFLY
A una sposa costumata
più penosa è l'impazienza.

PINKERTON
Molto raro complimento.

BUTTERFLY
Dei più belli ancor ne so.

PINKERTON
Dei gioielli!

BUTTERFLY
Se vi è caro sul momento...

PINKERTON
Grazie...no.

SHARPLESS
Miss Butterfly...Bel nome,
vi sta a meraviglia.
Siete di Nagasaki?

BUTTERFLY
Signor, sì. Di famiglia
assai prospera un tempo.
(alle amiche)
Verità?

LE AMICHE
Verità.

BUTTERFLY
Nessuno si confessa mai
nato in povertà.
Non c'è vagabondo
che a sentirlo non sia
di gran prosapia. Eppur
conobbi la ricchezza.
Ma il turbine rovescia
le quercie più robuste
e abbiam fatto la ghescia
per sostentarci.
(alle amiche)
Vero?

LE AMICHE
Vero!

BUTTERFLY
Non lo nascondo,
né m'adonto.
Ridete? Perché?
Cose del mondo...

PINKERTON
Con quel fare di bambola
quando parla m'infiamma.

SHARPLESS
Ed avete sorelle?

BUTTERFLY
No, signore. Ho la mamma.

GORO
Una nobile dama.

BUTTERFLY
Ma senza farle torto,
povera molto anch'essa.

SHARPLESS
E vostro padre?

BUTTERFLY (bruscamente)
Morto.

SHARPLESS
Quant'anni avete?

BUTTERFLY
Indovinate.

SHARPLESS
Dieci.

BUTTERFLY
Crescete.

SHARPLESS
Venti.

BUTTERFLY
Calate.
Quindici netti, netti.
Sono vecchia diggià.

SHARPLESS
Quindici anni.

PINKERTON
Quindici anni!

SHARPLESS
L'età dei giuochi...

PINKERTON
... E dei confetti.

GORO
L'Imperial Commissario,
l'Ufficiale del Registro,
i congiunti.

PINKERTON
Fate presto.
(Goro corre in casa. Pinkerton parla al Console in
disparte.)

Che burletta la sfilata
della nuova parentela!

CUGINI e PARENTI
Bello non è, in verità.
Bello non è.

BUTTERFLY
Bello è così
che non si può sognar di più.

MADRE ed AMICHE
Mi pare un re!
Vale un Perù!

CUGINA (a Butterfly)
Goro l'offrì pur anco a me,
ma s'ebbe un no!

BUTTERFLY
Sì, giusto tu!

PARENTI (a Butterfly)
La sua beltà già disfiori.
Divorzierà.

CUGINA e PARENTI
Spero di sì.

LO ZIO YAKUSIDÉ
Vino ce n'è?
Guardiamo un po'.
Ne vidi già
color di thé e chermisi.

GORO
Per carità, tacete un po'!
Sch! Sch! Sch!

SHARPLESS
O amico fortunato!
O fortunato Pinkerton,
che in sorte v'è toccato
un fior pur or sbocciato.

PINKERTON
Sì, è vero, è un fiore, un fiore!
L'esotico suo odore
m'ha il cervello sconvolto.

CUGINA e PARENTI
Ei l'offrì pur anco a me,
ma risposi non lo vo'!

MADRE ed AMICHE
Egli è bel, mi pare un re!
Non avrei risposto no,
non direi mai no!

SHARPLESS
Non più bella e d'assai fanciulla
io vidi mai di questa Butterfly!
E se a voi sembran scede
il patto e la sua fede...

CUGINA e PARENTI
Senza tanto ricercar
io ne trovo dei miglior
e gli dirò un bel no.

MADRE ed AMICHE
No, mie care, non mi par,
è davvero un gran signor,
nè gli direi di no!

BUTTERFLY
Badate, attenti a me!

PINKERTON
Sì, è vero, è un fiore, un fiore,
e in fede mia l'ho colto!

SHARPLESS
...Badate! Ella ci crede!

BUTTERFLY
Mamma, vien qua.
Badate a me:

attenti, orsù,
uno, due, tre,
e tutti giù.
(Tutti si inchinano innanzi a Pinkerton ed a Sharpless.
Pinkerton prende per mano Butterfly.)


PINKERTON
Vieni, amor mio!
Ti piace la casetta?

BUTTERFLY
Signor B. F. Pinkerton, perdono...
Io vorrei...pochi oggetti da donna...

PINKERTON
Dove sono?

BUTTERFLY
Sono qui...vi dispiace?
(Tira fuori gli oggetti dalle maniche del suo kimono.)

PINKERTON
O perché mai, mia bella Butterfly?

BUTTERFLY
Fazzoletti. La pipa.
Una cintura. Un piccolo fermaglio.
Uno specchio. Un ventaglio.

PINKERTON
Quel barattolo?

BUTTERFLY
Un vaso di tintura.

PINKERTON
Ohibò.

BUTTERFLY
Vi spiace?
(Lo getta via.)
Via.

PINKERTON
E quello?

BUTTERFLY
Cosa sacra e mia.

PINKERTON
E non si può vedere?

BUTTERFLY
C'è troppa gente.
Perdonate.

GORO (sottovoce a Pinkerton)
È un presente del Mikado
a suo padre...coll'invito...
(Fa il gesto di chi s'apre il ventre.)

PINKERTON
E...suo padre?

GORO
Ha obbedito.

BUTTERFLY
(levando dalla manica delle statuette)
Gli Ottokè.

PINKERTON
Quei pupazzi? Avete detto?

BUTTERFLY
Son l'anime degli avi.

PINKERTON
Ah! il mio rispetto.

BUTTERFLY
Ieri son salita tutta sola
in segreto alla Missione.
Colla nuova mia vita
posso adottare nuova religione.
Lo zio Bonzo nol sa,
né i miei lo sanno.
Io seguo il mio destino
e piena d'umiltà
al Dio del signor Pinkerton
m'inchino.
È mio destino;
nella stessa chiesetta
in ginocchio con voi
pregherò lo stesso Dio.
E per farvi contento potrò forse
obliar la gente mia.
Amore mio!

GORO
Tutti zitti!

IL COMMISSARIO
È concesso al nominato
Benjamin Franklin Pinkerton,
Luogotenente della cannoniera "Lincoln",

marina degli Stati Uniti,
America del Nord,
ed alla damigella Butterfly,
del quartiere d'Omara, Nagasaki,
d'unirsi in matrimonio,
per dritto il primo
della propria volontà,
ed ella per consenso dei parenti
qui testimoni all'atto...

GORO (con cerimonia)
Lo sposo.
Poi la sposa.
E tutto è fatto.

LE AMICHE
Madama Butterfly.

BUTTERFLY
Madama B. F. Pinkerton.

IL COMMISSARIO
Auguri molti.

PINKERTON
I miei ringraziamenti.

IL COMMISSARIO
Il Signor Console scende?

SHARPLESS
L'accompagno.
(a Pinkerton)
Ci vedrem domani.

PINKERTON
A meraviglia.

UFFICIALE DEL REGISTRO
Posterità.

PINKERTON
Mi proverò.

SHARPLESS (partendo, a Pinkerton)
Giudizio!
(Sharpless, il Registro ed il Commissario partono.)

PINKERTON (a parte)
Ed eccoci in famiglia.
Sbrighiamoci al più presto
in modo onesto.
(Alza il bicchiere.)
Hip! Hip!

PARENTI
O Kami! O Kami!

PINKERTON
Beviamo ai novissimi legami.
(Improvvisamente compare un personaggio terribile. È
il Bonzo che si fa avanti furibondo; stendendo la mano
verso Butterfly, la minaccia.)


IL BONZO
Cio-Cio-San! Abominazione!

BUTTERFLY e PARENTI
Lo zio bonzo!

GORO
Un corno al guastafeste!
Chi ci leva d'intorno
le persone moleste?

IL BONZO
Cio-Cio-San! Che hai tu fatto
alla Missione?

TUTTI
Rispondi, Cio-Cio-San!

PINKERTON
Che mi strilla quel matto?

IL BONZO
Rispondi, che hai tu fatto?
Come, hai tu gli occhi asciutti?
Son dunque questi i frutti?
Ci ha rinnegato tutti.

TUTTI
Hou! Cio-Cio-San!

IL BONZO
Rinnegato vi dico...
il culto antico.

TUTTI
Hou! Cio-Cio-San!

IL BONZO
Kami sarundasico!
All'anima tua guasta
qual supplizio sovrasta!

PINKERTON
Ehi, dico, basta, basta!

IL BONZO
Venite tutti.
Andiamo!
Ci hai rinnegato e noi
ti rinneghiamo!

PINKERTON
Sbarazzate all'istante.
In casa mia niente baccano
e niente bonzeria.

TUTTI (partendo)
Hou! Cio-Cio-San! Kami sarundasico.
Hou! Cio-Cio-San! Ti rinneghiamo!

PINKERTON
Bimba, bimba, non piangere
per gracchiar di ranocchi.

PARENTI (lontani)
Hou! Cio-Cio-San!

BUTTERFLY
Urlano ancor!

PINKERTON
Tutta la tua tribù
e i Bonzi tutti del Giappon
non valgono il pianto
di quegli occhi cari e belli.

BUTTERFLY
Davver? non piango più.
E quasi del ripudio
non mi duole
per le vostre parole
che mi suonan così dolci nel cor.
(Gli bacia la mano.)

PINKERTON
Che fai? La man?

BUTTERFLY
M'han detto che laggiù
fra la gente costumata
è questo il segno
del maggior rispetto.

SUZUKI (dentro la casa)
E Izaghi ed Izanami sarundasico,
e Kami, e Izaghi,
ed Izanami sarundasico, e Kami.

PINKERTON
Chi brontola lassù?

BUTTERFLY
È Suzuki che fa
la sua preghiera seral.

PINKERTON
Viene la sera.

BUTTERFLY
E l'ombra e la quiete.

PINKERTON
E sei qui sola.

BUTTERFLY
Sola e rinnegata!
Rinnegata... e felice!

PINKERTON
(batte le mani. I servi accorrono.)
A voi, chiudete.

BUTTERFLY
Sì, sì, noi tutti soli...
E fuori il mondo...

PINKERTON
E il Bonzo furibondo!

BUTTERFLY
Suzuki, le mie vesti.
(Suzuki le porta una veste bianca e l'aiuta a metterla,
poi se ne va.)


SUZUKI
Buona notte.

BUTTERFLY
Quest'obi pomposa
di scioglier mi tarda...
Si vesta la sposa
di puro candor.
Tra moti sommessi
sorride e mi guarda.

Celarmi potessi!
Ne ho tanto rossor!
E ancor l'irata voce
mi maledice...
Butterfly rinnegata,
rinnegata... e felice.

PINKERTON
Con moti di scoiattolo,
i nodi allenta e scioglie!
Pensar che quel giocattolo
è mia moglie! Mia moglie!
Ma tal grazia dispiega
ch'io mi struggo
per la febbre
d'un subito desìo.
(Pinkerton s'avvicina a Butterfly, che ha finito di
vestirsi.)

Bimba dagli occhi pieni di malia
ora sei tutta mia.
Sei tutta vestita di giglio.
Mi piace la treccia tua bruna
fra candidi veli.

BUTTERFLY
Somiglio la dea della luna,
la piccola dea della luna
che scende la notte
dal ponte del ciel.

PINKERTON
E affascina i cuori...

BUTTERFLY
...E li prende, e li avvolge
in un bianco mantel.
E via se li reca
negli alti reami.

PINKERTON
Ma intanto finor non m'hai detto,
ancor non m'hai detto che m'ami.
Le sa quella dea le parole
che appagan gli ardenti desir?

BUTTERFLY
Le sa. Forse dirle non vuole
per tema d'averne a morir,
per tema d'averne a morir!

PINKERTON
Stolta paura,
l'amor non uccide,
ma dà vita, e sorride
per gioie celestiali
come ora fa
nei tuoi lunghi occhi ovali.

BUTTERFLY
Adesso voi siete per me
l'occhio del firmamento.
E mi piaceste dal primo momento
che vi ho veduto.
Siete alto, forte.
Ridete con modi sì palesi!
E dite cose
che mai non intesi.
Or son contenta. Or son contenta.

Vogliatemi bene, un bene piccolino,
un bene da bambino
quale a me si conviene.
Noi siamo gente avvezza
alle piccole cose,
umili e silenziose,
ad una tenerezza
sfiorante e pur profonda
come il ciel, come l'onda del mare.

PINKERTON
Dammi ch'io baci
le tue mani care,
mia Butterfly!
Come t'han ben nomata
tenue farfalla...

BUTTERFLY
Dicon ch'oltre mare
se cade in man dell'uom
ogni farfalla d'uno spillo
è trafitta
ed in tavola infitta!

PINKERTON
Un po' di vero c'è:
e tu lo sai perché?
Perché non fugga più.
Io t'ho ghermita...
Ti serro palpitante.
Sei mia.

BUTTERFLY
Sì, per la vita.

PINKERTON
Vieni, vieni...
Via dall'anima in pena
l'angoscia paurosa.
È notte serena! Guarda:
dorme ogni cosa!
Sei mia! Ah! vien!

BUTTERFLY
Ah! dolce notte! quante stelle!
Non le vidi mai sì belle!
Trema, brilla ogni favilla
col baglior d'una pupilla.
Oh! quanti occhi fisi, attenti,
d'ogni parte a riguardar!
pei firmamenti, via pei lidi,
via pel mare...ride il ciel!
Ah! dolce notte!
Tutto estatico d'amor,
ride il ciel!

libretto by Giuseppe Adami, Renato Simoni 
Contents: Personaggi; Primo Atto; Atto Secondo

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