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Madama Butterfly” by Giacomo Puccini libretto (Italian)

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Contents: Personaggi; Primo Atto; Atto Secondo
ATTO SECONDO

Interno della casetta di Butterfly
(Suzuki prega davanti all'immagine di Budda, suona
ogni tanto la campanella della preghiera. Butterfly sta
ritta ed immobile presso un paravento.)


SUZUKI
E Izaghi e Izanami,
sarundasico e Kami...
Oh! la mia testa!
E tu, Ten-Sjoo-daj!

Fate che Butterfly
non pianga più, mai più.

BUTTERFLY
Pigri ed obesi
son gli dei giapponesi!
L'americano Iddio,
son persuasa,
ben più presto risponde
a chi l'implori.
Ma temo ch'egli ignori
che noi stiam qui di casa.
Suzuki...
è lungi la miseria?
(Suzuki apre un piccolo mobile, vi prende poche
monete e le mostra a Butterfly.)


SUZUKI
Questo è l'ultimo fondo.

BUTTERFLY
Questo? Oh! troppe spese!

SUZUKI
S'egli non torna e presto,
siamo male in arnese.

BUTTERFLY
Ma torna.

SUZUKI
Tornerà?

BUTTERFLY
Perché dispone che il Console
provveda alla pigione,
rispondi, su!
Perché con tante cure
la casa rifornì di serrature,
s'ei non volesse ritornar mai più?

SUZUKI
Non lo so.

BUTTERFLY
Non lo sai?
Io te lo dico
per tener ben fuori le zanzare,
i parenti ed i dolori,
e dentro, con gelosa custodia,
la sua sposa -
la sua sposa che son io, Butterfly!

SUZUKI
Ma non s'è udito
di straniero marito
che sia tornato al suo nido.

BUTTERFLY
Ah! taci, o t'uccido.
Quell'ultima mattina:
"Tornerete signor?"
gli domandai.
Egli, col cuore grosso,
per celarmi la pena
sorridendo rispose:
"O Butterfly,
piccina mogliettina,

tornerò colle rose
alla stagion serena
quando fa la nidiata
il pettirosso."
Tornerà.

SUZUKI
Speriam.

BUTTERFLY
Dillo con me:
tornerà.

SUZUKI
Tornerà.

BUTTERFLY
Piangi? Perché? Perché?
Ah, la fede ti manca!
Senti;
Un bel dì vedremo
levarsi un fil di fumo
sull'estremo confin del mare.
E poi la nave appare -
poi la nave bianca
entra nel porto, romba
il suo saluto. Vedi?
È venuto!
Io non gli scendo incontro.
Io no. Mi metto là
sul ciglio del colle e aspetto,
e aspetto gran tempo
e non mi pesa
la lunga attesa.

E uscito dalla folla cittadina
un uom, un picciol punto
s'avvia per la collina.
Chi sarà? chi sarà?
E come sarà giunto -
Che dirà? che dirà?
Chiamerà "Butterfly!"
dalla lontana.
Io senza dar risposta
me ne starò nascosta,
un po' per celia
e un po' per non morir
al primo incontro,
ed egli alquanto in pena
chiamerà, chiamerà:
"Piccina mogliettina,
olezzo di verbena!" -
i nomi che mi dava
al suo venire.
Tutto questo avverrà,
te lo prometto.
Tienti la tua paura,
io con sicura fede l'aspetto.
(Congeda Suzuki che esce. Sharpless e Goro compaiono
nel giardino.)


GORO
C'è. Entrate.

SHARPLESS
Chiedo scusa...Madama Butterfly...

BUTTERFLY
Madama Pinkerton, prego.
(Si volta.)

Oh! il mio signor Console,
signor Console!

SHARPLESS
Mi ravvisate?

BUTTERFLY
Ben venuto in casa americana.

SHARPLESS
Grazie.

BUTTERFLY
Avi, antenati - tutti bene?

SHARPLESS
Ma, spero.

BUTTERFLY
Fumate?
(Fa cenno a Suzuki che prepari la pipa.)

SHARPLESS
Grazie. Ho qui...

BUTTERFLY
Signore, io vedo il cielo azzurro.

SHARPLESS
Grazie. Ho...

BUTTERFLY
Preferite forse le sigarette americane?

SHARPLESS
Grazie. Ho da mostrarvi...

BUTTERFLY (porgendo un fiammifero acceso)
A voi.

SHARPLESS
Mi scrisse Benjamin Franklin Pinkerton.

BUTTERFLY
Davvero! È in salute?

SHARPLESS
Perfetta.

BUTTERFLY
Io son la donna più lieta del Giappone.
Potrei farvi una domanda?

SHARPLESS
Certo.

BUTTERFLY
Quando fanno il lor nido
in America i pettirossi?

SHARPLESS
Come dite?

BUTTERFLY
Sì...prima o dopo di qui?

SHARPLESS
Ma...perché?

BUTTERFLY
Mio marito m'ha promesso
di ritornar nella stagion beata
che il pettirosso rifà la nidiata.
Qui l'ha rifatta
per ben tre volte, ma può darsi
che di là usi nidiar men spesso.
Chi ride?
Oh, c'è il nakodo.
Un uom cattivo.

GORO
Godo...

BUTTERFLY
Zitto.
(a Sharpless)
Egli osò...
No, prima rispondete alla domanda mia.

SHARPLESS
Mi rincresce, ma ignoro...
non ho studiato ornitologia.

BUTTERFLY
Orni...

SHARPLESS
...tologia.

BUTTERFLY
Non lo sapete insomma.

SHARPLESS
No. Dicevamo...

BUTTERFLY
Ah sì, Goro, appena
B. F. Pinkerton fu in mare,
mi venne ad assediare
con ciarle e con presenti
per ridarmi ora questo,
or quel marito.
Or promette tesori
per uno scimunito...

GORO
Il ricco Yamadori.
Ella è povera in canna.
I suoi parenti
l'han tutti rinnegata.
(Al di là della terrazza si vede giungere il Principe
Yamadori in un palanchino, attorniato dai servi.)


BUTTERFLY
Eccolo. Attenti.
Yamadori...
Ancor le pene dell'amor
non v'han deluso?
Vi tagliate ancor le vene
se il mio bacio vi ricuso?

YAMADORI
Tra le cose più moleste
è inutil sospirar.

BUTTERFLY
Tante mogli omai toglieste,
vi doveste abituar.

YAMADORI
L'ho sposate tutte quante
e il divorzio mi francò.

BUTTERFLY
Obbligata.

YAMADORI
A voi però giurerei
fede costante.

SHARPLESS
Il messaggio, ho gran paura,
a trasmetter non riesco.

GORO
Ville, servi, oro, ad Omara
un palazzo principesco.

BUTTERFLY
Già legata è la mia fede.

GORO e YAMADORI (a Sharpless)
Maritata ancor si crede.

BUTTERFLY
Non mi credo. Sono, sono.

GORO
Ma la legge...

BUTTERFLY
Io non la so.

GORO
...Per la moglie, l'abbandono
al divorzio equiparò...

BUTTERFLY
La legge giapponese...
non già del mio paese.

GORO
Quale?

BUTTERFLY
Gli Stati Uniti.

SHARPLESS
Oh, l'infelice!

BUTTERFLY
Si sa che aprir la porta
e la moglie cacciar
per la più corta
qui divorziar si dice.
Ma in America questo non si può -
(a Sharpless)
Vero?

SHARPLESS
Vero...Però...

BUTTERFLY
Là un bravo giudice serio,
impettito dice al marito:

"Lei vuol andarsene?
Sentiam perché?"
"Sono seccato
del coniugato."
E il magistrato:
"Ah, mascalzone,
presto in prigione."
- Suzuki, il thè.

YAMADORI
Udiste?

SHARPLESS
Mi rattrista
una sì piena cecità.

GORO
Segnalata è già
la nave di Pinkerton.

YAMADORI
Quand'essa lo riveda...

SHARPLESS
Egli non vuol mostrarsi.
Io venni appunto
per levarla d'inganno...

BUTTERFLY
Vostra Grazia permette...
che persone moleste!

YAMADORI
Addio. Vi lascio
il cuor pien di cordoglio:
ma spero ancor...

BUTTERFLY
Padrone.

YAMADORI
Ah, se voleste...

BUTTERFLY
Il guaio è che non voglio...
(Yamadori e Goro si allontanano.)

SHARPLESS
Ora a noi.
Sedete qui.
Legger con me
volete questa lettera?

BUTTERFLY
Date.
(La prende e la bacia, poi la rende al Console.)
Sulla bocca, sul cuore...
Siete l'uomo migliore del mondo.
Incominciate.

SHARPLESS
"Amico, cercherete
quel bel fiore di fanciulla... "

BUTTERFLY
Dice proprio così?

SHARPLESS
Sì, così dice,
ma se ad ogni momento...

BUTTERFLY
Taccio, taccio,
più nulla...

SHARPLESS
"Da quel tempo felice
tre anni son passati..."

BUTTERFLY
Anche lui li ha contati!

SHARPLESS
"E forse Butterfly
non mi rammenta più."

BUTTERFLY
Non lo rammento?
- Suzuki, dillo tu.
"Non mi rammenta più."

SHARPLESS
Pazienza!
"Se mi vuol bene ancor,
se m'aspetta... "

BUTTERFLY
Oh, le dolci parole!
Tu, benedetta!

SHARPLESS
"A voi mi raccomando perché vogliate
con circospezione prepararla... "

BUTTERFLY
Ritorna...

SHARPLESS
"...Al colpo."

BUTTERFLY
Quando? Presto! Presto!

SHARPLESS (fre sé)
Benone.
Qui troncarla conviene.
Quel diavolo d'un Pinkerton!
(a Butterfly)
Ebbene, che fareste,
Madama Butterfly,
s'ei non dovesse ritornar
più mai?

BUTTERFLY
Due cose potrei far:
tornar a divertir la gente
col cantar...oppur...
meglio, morire.

SHARPLESS
Di strapparvi assai mi costa
dai miraggi ingannatori.
Accogliete la proposta
di quel ricco Yamadori.

BUTTERFLY
Voi, signor, mi dite questo! Voi!

SHARPLESS
Santo Dio, come si fa?

BUTTERFLY
Qui, Suzuki, presto, presto,
che Sua Grazia se ne va.

SHARPLESS
Mi scacciate?

BUTTERFLY
Ve ne prego,
già l'insistere non vale.

SHARPLESS
Fui brutale,
non lo nego.

BUTTERFLY
Oh, mi fate tanto male,
tanto male, tanto, tanto!
Niente, niente! Ho creduto morir...
Ma passa presto come passan
le nuvole sul mare...
Ah! m'ha scordata?
(Butterfly esce, rientra tenendo il suo bambino, e lo
mostra a Sharpless.)
E questo? E questo?
E questo egli potrà pure scordare?

SHARPLESS
Egli è suo?

BUTTERFLY
Chi vide mai a bimbo
di Giappon occhi azzurrini?
E il labbro?
E i ricciolini d'oro schietto?

SHARPLESS
È palese. E Pinkerton lo sa?

BUTTERFLY
No. No. È nato
quand'egli stava in quel
suo gran paese. Ma voi...
gli scriverete.
Che l'aspetta un figlio
senza pari!
E mi saprete dir
s'ei non s'affretta
per le terre e pei mari!
Sai cos'ebbe cuore
di pensar quel signore?
Che tua madre dovrà
prenderti in braccio
ed alla pioggia e al vento
andar per la città
a guadagnarti
il pane e il vestimento.
Ed alle impietosite genti
la man tremante stenderà
gridando, "Udite, udite
la triste mia canzon.
A un'infelice madre
la carità, muovetevi a pietà."
E Butterfly, orribile destino,
danzerà per te!

E come fece già
la ghescia canterà.
E la canzon giuliva e lieta
in un singhiozzo finirà.
Ah, no! no! questo mai!
Questo mestier
che al disonore porta!
Morta! morta! Mai più danzar!
Piuttosto la mia vita vo' troncar!
Ah! morta!

SHARPLESS (fra sé)
Quanta pietà.
(a Butterfly)
Io scendo al piano.
Mi perdonate?

BUTTERFLY
A te, dagli la mano.

SHARPLESS
I bei capelli biondi!
Caro, come ti chiamano?

BUTTERFLY
Rispondi:
Oggi il mio nome è Dolore.
Però, dite al babbo,
scrivendogli,
che il giorno del suo ritorno
Gioia, Gioia mi chiamerò.

SHARPLESS
Tuo padre lo saprà, te lo prometto.
(Esce rapidamente.)

SUZUKI (gridando da fuori)
Vespa! Rospo maledetto!
(Entra trascinando Goro.)

BUTTERFLY
Che fu?

SUZUKI
Ci ronza intorno
il vampiro! e ogni giorno
ai quattro venti spargendo va
che niuno sa chi padre
al bimbo sia!

GORO
Dicevo...solo...
che là in America
quando un figliuolo è nato maledetto
trarrà sempre reietto
la vita fra le genti!

BUTTERFLY
Ah! tu menti! menti!
Dillo ancora e t'uccido!

SUZUKI
No!

BUTTERFLY
Va via!
Vedrai, piccolo amor,
mia pena e mio conforto,
mio piccolo amor,
Ah! vedrai che il tuo vendicator

ci porterà lontano, lontan,
nella sua terra...lontan ci porterà.
(Si ode un colpo di cannone.)

SUZUKI
Il cannone del porto!
Una nave da guerra...

BUTTERFLY
Bianca...bianca...il vessillo
americano delle stelle...
Or governa per ancorare.
(Prende il cannocchiale.)
Reggimi la mano
ch'io discerna il nome,
il nome, il nome...
Eccolo: Abramo Lincoln!
Tutti han mentito!
Sol io lo sapevo,
sol io che l'amo.
Vedi lo scimunito tuo dubbio?
È giunto! è giunto!
Proprio nel punto
che ognun diceva:
piangi e dispera.
Trionfa il mio amor! il mio amor!
La mia fè trionfa intera.
Ei torna e m'ama!
Scuoti quella fronda di ciliegio
e m'innonda di fior.
Io vò tuffar
nella pioggia odorosa
l'arsa fronte.

SUZUKI
Signora, quietatevi...quel pianto.

BUTTERFLY
No, rido, rido!
Quanto lo dovremo aspettar?
Che pensi? Un'ora?

SUZUKI
Di più.

BUTTERFLY
Due ore forse.
Tutto...tutto...
sia pien di fior, come
la notte è di faville.
Va pei fior.

SUZUKI
Tutti i fior?

BUTTERFLY
Tutti i fior, tutti, tutti.
Pesco, viola, gelsomin,
quanto di cespo, o d'erba,
o d'albero fiorì.

SUZUKI
Uno squallor d'inverno
sarà tutto il giardin.

BUTTERFLY
Tutta la primavera
voglio che olezzi qui.

SUZUKI
Uno squallor d'inverno
sarà tutto il giardin.
A voi, signora.

BUTTERFLY
Cogline ancora.

SUZUKI
Sovente a questa siepe
veniste a riguardare lungi,
piangendo nella deserta immensità.

BUTTERFLY
Giunse l'atteso,
nulla più chiedo al mare;
diedi pianto alla zolla,
essa i suoi fior mi dà.

SUZUKI
Spoglio è l'orto.

BUTTERFLY
Spoglio è l'orto?
Vien, m'aiuta.

SUZUKI
Rose al varco della soglia.

BUTTERFLY
Tutta la primavera
voglio che olezzi qui.

BUTTERFLY e SUZUKI
Seminiamo intorno april.

SUZUKI
Gigli? viole?

BUTTERFLY
Intorno spandi...
Il suo sedil s'inghirlandi
di convolvi, gigli e rose.

BUTTERFLY e SUZUKI
Gettiamo a mani piene
mammole e tuberose,
corolle di verbene,
petali d'ogni fior!

BUTTERFLY
Or vienmi ad adornar.
No, pria portami il bimbo.
Non son più quella!
Troppi sospiri la bocca mandò...
E l'occhio riguardò
nel lontan troppo fiso.
Dammi sul viso
un tocco di carminio...
Ed anche a te, piccino,
perché la veglia
non ti faccia vote
per pallore le gote.

SUZUKI
Non vi movete
che v'ho a ravviare i capelli.

BUTTERFLY
Che ne diranno!
E lo zio Bonzo?

Già del mio danno
tutti contenti!
E Yamadori coi suoi languori!
Beffati, scornati,
spennati gli ingrati!

SUZUKI
È fatto.

BUTTERFLY
L'obi che vestii da sposa.
Qua, ch'io lo vesta.
Vo' che mi veda indosso
il vel del primo dì.
E un papavero rosso
nei capelli...Così.
nello shosi or farem tre forellini
per riguardar,
e starem zitti come topolini
ad aspettar.
(Butterfly conduce il bambino presso lo shosi, e fa tre
fori; Suzuki si accoscia e spia all'esterno. Butterfly si
pone innanzi al foro piu alto e spiando da esso rimane
immobile, rigida come una statua. Il bimbo che sta fra
la madre e Suzuki guarda fuori curiosamente. È notte. I
raggi lunari illuminano dall'esterno lo shosi. Da
lontano si sentono le voci che cantano a bocca chiusa.)


Coro a bocca chiusa

(È l'alba. Butterfly sempre immobile spia al di fuori. Il
bimbo e Suzuki dormono. Si sentono le voci dei marinai
giù nel porto.)


VOCI DEI MARINAI (da lontano)
Oh eh! Oh eh! Oh eh!

SUZUKI
Già il sole!
Cio-Cio-San...

BUTTERFLY
Verrà...verrà col pieno sole.

SUZUKI
Salite a riposare, affranta siete.
Al suo venire vi chiamerò.

BUTTERFLY
Dormi, amor mio,
dormi sul mio cor.
Tu sei con Dio,
ed io col mio dolor.
A te i rai
degli astri d'or,
bimbo mio, dormi.

SUZUKI
Povera Butterfly!

BUTTERFLY
Dormi, amor mio,
dormi sul mio cor.

Tu sei con Dio,
ed io col mio dolor.

SUZUKI
Povera Butterfly!
Chi sia?
Oh!
(Entrano Sharpless e Pinkerton.)

PINKERTON
Zitta! Zitta! Non la destare.

SUZUKI
Era stanca, sì tanto!
Vi stette ad aspettare
tutta la notte col bimbo.

PINKERTON
Come sapea... ?

SUZUKI
Non giunge da tre anni
una nave nel porto
che da lunge Butterfly
non ne scruti il color, la bandiera.

SHARPLESS (a Pinkerton)
Ve lo dissi?

SUZUKI
La chiamo...

PINKERTON
No, non ancor.

SUZUKI
Lo vedete, ier sera,
la stanza volle sparger
di fiori.

SHARPLESS
Ve lo dissi?

PINKERTON
Che pena!

SUZUKI
Chi c'è là fuori nel giardino?
Una donna!

PINKERTON
Zitta!

SUZUKI
Chi è? Chi è?

SHARPLESS
Meglio dirle ogni cosa.

SUZUKI
Chi è? Chi è?

PINKERTON
È venuta con me.

SUZUKI
Chi è? Chi è?

SHARPLESS
È sua moglie.

SUZUKI
Anime sante degli avi!
Alla piccina
s'è spento il sol!

SHARPLESS
Scegliemmo quest'ora mattutina
per ritrovarti sola, Suzuki,
e alla gran prova
un aiuto, un sostegno
cercar con te.

SUZUKI
Che giova? Che giova?

SHARPLESS
Io so che alle sue pene
non ci sono conforti.
Ma del bimbo conviene
assicurar le sorti.

PINKERTON
Oh! l'amara fragranza
di questi fior
velenosa al cor mi va;
immutata è la stanza
dei nostri amor...

SHARPLESS
La pietosa
che entrar non osa
materna cura
del bimbo avrà.

SUZUKI
Oh, me trista!
E volete ch'io chieda
ad una madre...

SHARPLESS
Suvvia, parla con quella pia
e conducila qui...
S'anche la veda Butterfly,
non importa...anzi
meglio se accorta del vero
si facesse alla sua vista.
Vien, Suzuki, vien...

PINKERTON
Ma un gel di morte vi sta.
Il mio ritratto...
Tre anni son passati,
e noverati n'ha i giorni
e l'ore!
Non posso rimaner...
Sharpless, v'aspetto
per via...

SHARPLESS
Non ve l'avevo detto?

PINKERTON
Datele voi qualche soccorso...
Mi struggo dal rimorso.

SHARPLESS
Vel dissi? vi ricorda?
Quando la man vi diede:

Badate, ella ci crede.
E fui profeta allor!
Sorda ai consigli,
sorda ai dubbi, vilipesa,
nell'ostinata attesa
raccolse il cor...

PINKERTON
Sì, tutto in un istante
io vede il fallo mio
e sento che di questo tormento
tregua mai non avrò.
No!

SHARPLESS
Andate.
Il triste vero
da sola apprenderà.

PINKERTON
Addio, fiorito asil
di letizia e d'amor...
Sempre il mite suo sembiante
con strazio atroce vedrò.

SHARPLESS
Ma or quel cor sincero
presago è già...Vel dissi, ecc.

PINKERTON
Addio, fiorito asil...
Non reggo al tuo squallor...
Fuggo, fuggo...son vil!

SHARPLESS
Andate, il triste vero apprenderà.
(Pinkerton esce rapidamente. Suzuki viene dal giardino
seguita da Kate.)


KATE
Glielo dirai?

SUZUKI
Prometto.

KATE
E le darai consiglio
d'affidarmi...

SUZUKI
Prometto.

KATE
Lo terrò come un figlio.

SUZUKI
Vi credo. Ma bisogna
ch'io le sia sola accanto...
nella grande ora...sola!
Piangerà tanto, tanto!

BUTTERFLY
Suzuki, Suzuki! Dove sei? Suzuki!
Suzuki, Suzuki! Dove sei?

SUZUKI
Son qui...
Pregavo e rimettevo

a posto...No...no...no...
Non scendete...no...no...

BUTTERFLY
È qui... è qui...
dove è nascosto?
È qui... è qui...
ecco il Console...
e...dove? dove?
Non c'è.
Quella donna!
Che vuol da me?
Niuno parla!
Perché piangete?
Non, non ditemi nulla...nulla...
Forse potrei cader morta sull'attimo...
Tu, Suzuki, che sei tanto buona,
non piangere!
E mi vuoi tanto bene -
un Sì, un No, di' piano:
vive?

SUZUKI
Sì.

BUTTERFLY
Ma non viene più.
Te l'han detto!
Vespa! voglio che tu risponda.

SUZUKI
Mai più.

BUTTERFLY
Ma è giunto ieri?

SUZUKI
Sì.

BUTTERFLY
Ah! quella donna
mi fa tanta paura!
tanta paura!

SHARPLESS
È la causa innocente
d'ogni vostra sciagura.
Perdonatele.

BUTTERFLY
Ah! è sua moglie!
Tutto è morto per me!
Tutto è finito!

SHARPLESS
Coraggio!

BUTTERFLY
Voglion prendermi tutto!
Il figlio mio!

SHARPLESS
Fatelo pel suo bene il sacrifizio.

BUTTERFLY
Ah! triste madre!
Abbandonar mio figlio!
E sia.
A lui devo obbedir!

KATE
Potete perdonarmi, Butterfly?

BUTTERFLY
Sotto il gran ponte del cielo
non v'è donna di voi più felice.
Siatelo sempre...
Non v'attristate per me...

KATE
Povera piccina!

SHARPLESS
È un'immensa pietà.

KATE
E il figlio lo darà?

BUTTERFLY
A lui lo potrò dare,
se lo verrà a cercare.
Fra mezz'ora
salite la collina.

SUZUKI
Come una mosca prigioniera
l'ali batte il piccolo cuor!

BUTTERFLY
Troppa luce è di fuor,
e troppo primavera.
Chiudi.
ll bimbo ove sia?

SUZUKI
Giuoca...Lo chiamo?

BUTTERFLY
Lascialo giocar...
Va a fargli compagnia.

SUZUKI
Resto con voi.

BUTTERFLY
Va, va. Te lo comando.
(Suzuki esce piangendo. Butterfly accende un lume
davanti al reliquario, s'inchina. Poi prende il pugnale e
lo bacia. Legge le parole incise sulla lama.)

"Con onor muore
chi non può serbar vita con onore."
(Si punta il coltello lateralmente alla gola. La porta
s'apre e vedesi il braccio di Suzuki che spinge il
bambino verso la madre. Butterfly lascia cadere il
coltello, si precipita verso il bambino, lo abbraccia e lo
bacia quasi a soffocarlo.)

Tu? tu? tu? tu?
Piccolo iddio!
Amore, amore mio.
Fior di giglio e di rosa.
Non saperlo mai...per te,
pei tuoi puri occhi
muore Butterfly...
Perché tu possa andar
di là dal mare
senza che ti rimorda
ai dì maturi

il materno abbandono.
O a me, sceso dal trono
dell'alto Paradiso,
guarda ben fiso, fiso,
di tua madre la faccia!
Che ten' resti una traccia,
guarda ben!
Amore, addio, addio!
Piccolo amor!
Va, gioca, gioca.
(Prende il bambino, lo posa su di una stuoia, gli dà
nelle mani la banderuola americana e una pupattola e
lo invita a trastullarsene, mentre delicatamente gli
benda gli occhi. Poi afferra il coltello e va dietro il
paravento. Si vede Butterfly sporgersi fuori dal
paravento e brancolando muovere verso il bambino. Il
gran velo bianco le circonda il collo; si trascina verso il
bambino, poi gli cade vicino.)


VOCE DI PINKERTON
Butterfly! Butterfly! Butterfly!
(Pinkerton e Sharpless si precipitano nella stanza,
accorrendo presso Butterfly che con debole gesto
indica il bambino e muore. Pinkerton s'inginocchia
mentre Sharpless prende il bambino.)


FINE
libretto by Giuseppe Adami, Renato Simoni 
Contents: Personaggi; Primo Atto; Atto Secondo

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